E’ tempo di vaccini antinfluenzali e di quelli di ultima generazione contro il covid, ma la gente è scettica e sceglie di non farli

Corriere di Ragusa Sicilia

E’ tempo di vaccini antinfluenzali e di quelli di ultima generazione contro il covid, ma la gente è scettica e sceglie di non farli

Parecchia gente si dice scettica sull’effettiva utilità dei vaccini antinfluenzali, e, soprattutto, di quelli di ultima generazione contro il covid. In questi giorni galoppa la campagna informativa sulla necessità di fare i 2 vaccini, anche in contemporanea, specie per i soggetti fragili quali anziani o affetti da patologie. Ma in tanti preferiscono rinviare, se non addirittura rinunciare. Sotto accusa, come accennato, soprattutto il vaccino contro il covid, che, secondo alcuni, farebbe più male che bene.

Dai commenti social su vari gruppi ci si scambiano opinioni sulla circostanza che molti soggetti che hanno fatto le prime 2 o 3 dosi di vaccino anti covid, abbiano poi riscontrato seri problemi di salute, in riferimento a patologie di cui non avrebbero mai sofferto prima, quali quelle cardiache, o miocarditi o aggravamento di patologie esistenti ma con le quali convivevano da anni senza particolari problemi. Senza contare il numero importante di persone decedute all’improvviso, anche di giovane età. Solo casualità o c’è qualche correlazione?

Nel dubbio la gente, o almeno la maggior parte di essa, sceglie di non vaccinarsi. In tanti sono stati costretti a fare il vaccino in passato per via delle ben note restrizioni imposte allora dal governo, a cominciare dal green pass, o soprattutto per non rischiare di perdere il lavoro. Ora, non essendoci questo genere di obbligatorietà, il libero arbitrio porta in larga parte a fare a meno del vaccino anti covid. Il dibattito sull’opportunità o meno di certe decisioni resta dunque aperto e anima le agorà virtuali del social e non solo.

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