MODICA – “Fatevi vivi”! E’ questo il senso dell’appello che parte a palazzo San Domenico all’indirizzo dei proprietari dei loculi dei colombari interdetti da anni al cimitero comunale per motivi di sicurezza. Molti di loro si sono riuniti in una sorta di comitato, sotto l’egida di 2 avvocati, per tutelare i loro interessi e indurre il comune ad avviare i lavori di ripristino necessari, dal momento che non possono far visita ai cari defunti. Ma i soldi li devono uscire i proprietari di tasca loro, non il comune. Parecchi di questi ultimi hanno continuato, e continuano, a fare orecchie da mercante. Nessuno si fa vivo. E la situazione resta bloccata.
Tuttavia il sindaco Maria Monisteri sembra non voglia starsene con le mani in mano e studierà comunque una soluzione per risolvere la problematica in tempi accettabili, magari prima della prossima commemorazione dei defunti, visto che in prossimità della stessa, ogni anno l’argomento diventa “magicamente” caldo, con comunicati stampa a iosa, indignazione, proposte e quant’altro, mentre per tutto il resto dell’anno cala un silenzio… tombale. In ogni caso, se il comune avvierà i lavori di ripristino delle aree a rischio, saranno chiamati a pagarne le spese i proprietari dei loculi, che, nel caso non si dovessero nel frattempo fare vivi, saranno rintracciati e dunque chiamati a mettere mano al portafogli.