Frasi che istigano alla violenza ai danni degli operatori delle zone blu di Modica tra i commenti diffamatori oggetto di querela

Corriere di Ragusa Cronaca

Frasi che istigano alla violenza ai danni degli operatori delle zone blu di Modica tra i commenti diffamatori oggetto di querela

MODICA – Ci sono anche contenuti che istigano alla violenza ai danni degli operatori delle zone blu di Modica tra i commenti a sfondo diffamatorio e oggetto di querela da parte dei controllori dei parcheggi a pagamento, che temono per la loro incolumità. Tempi duri quindi per gli autori dei commenti diffamatori pubblicati online sui social e non solo. Da qualche tempo gli addetti al controllo dei parcheggi a pagamento erano stati presi di mira da alcuni “leoncini da tastiera” che avevano pubblicato sui social (e su un gruppo Facebook in particolare) commenti poco eleganti (a voler essere eufemistici), di cui avevamo già dato notizia qui.

Ora emerge anche il contenuto ben più grave, rispetto alle offese gratuite, e potenzialmente pericoloso che istiga alla violenza ai danni dei 12 operatori delle zone blu, che, finora, avevano tollerato la situazione, negli ultimi tempi però rapidamente degenerata in una spirale continua di commenti diffamatori e potenzialmente lesivi dell’incolumità e della serenità dei lavoratori stessi.

Da qui la decisione degli interessati di rivolgersi ad un legale di fiducia, che ha sporto querela alle autorità competenti per diffamazione a carico di soggetti, tutti individuati: si tratta di circa una dozzina di soggetti, autori dei commenti più gravi e diffamatori. Alcuni di loro si complimentano con il responsabile dell’aggressione fisica verificatasi qualche tempo fa ai danni uno dei 12 lavoratori delle zone blu a pagamento: “Buonu fici” (bene ha fatto, tradotto dal dialetto). E poi ancora “Si dovrebbe andare a casa loro (dei lavoratori delle zone blu, n.d.r) per fargli mangiare tutti i denti, così ci penserebbero 2 volte prima di scrivere le multe”. Senza contare gli irriferibili epiteti che ledono l’onorabilità e la dignità di persone che quotidianamente non fanno altro che svolgere il loro lavoro. Tutto il materiale, con tanto di nominativi e screenshot dei commenti incriminati e dei profili social dei “leoncini da tastiera”, è stato depositato d qualche giorno in procura ed è al vaglio degli inquirenti. Nelle prossime settimane si avranno dunque delle sostanziali novità sulla vicenda.

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