Convegno e mostra per il 70° anniversario della scoperta del primo giacimento petrolifero a Ragusa. Studiosi da tutta Italia

Corriere di Ragusa Attualità

Convegno e mostra per il 70° anniversario della scoperta del primo giacimento petrolifero a Ragusa. Studiosi da tutta Italia

RAGUSA – Uno straordinario successo ha caratterizzato l’evento “La città del petrolio”, un convegno svoltosi sabato scorso sui 70 anni di storia petrolifera a Ragusa, organizzato dall’Archivio di Stato di Ragusa in collaborazione con Comune di Ragusa e Società Ragusana di Storia Patria. Un evento per celebrare il 70° anniversario della scoperta del primo giacimento petrolifero ragusano. La giornata ha offerto alla città ben 2 iniziative di alto profilo, oltre al già citato convegno alla Camera di Commercio, anche una mostra nella sede dell’Archivio di Stato.

Il Convegno ha visto la presenza di docenti e studiosi provenienti da tutta Italia, i quali hanno offerto contributi di grande interesse scientifico, secondo un’ottica multidisciplinare, capaci di restituire varie dimensioni e sfaccettature del fenomeno petrolio. Dopo i saluti istituzionali, hanno preso la parola i vari relatori: gli interventi di Saro Distefano e del direttore dell’Archivio di Stato Vincenzo Cassì hanno messo in luce gli aspetti storico-culturali; letteratura e antropologia hanno guidato le relazioni di Salvatore Lupo e di Mara Benadusi; la storica presenza dell’Eni in Sicilia è stata oggetto dell’intervento di Lucia Nardi e Alina Pomar, in rappresentanza dell’ente; dedicato ai filmati d’epoca dell’Archivio Storico Luce è stato il contributo di Patrizia Cacciani; infine, di taglio più tecnico le comunicazioni degli esperti della Regione (Gianluca Lo Re e Salvatore D’Urso).

Una grande affluenza ha segnato il convegno (circa 170 le persone che hanno affollato la sala “G.B. Cartia” della Camera di Commercio), un centinaio sono stati gli ingressi registrati per l’inaugurazione della mostra all’Archivio di Stato. Numeri imponenti e significativi, che testimoniano la qualità dell’iniziativa e l’apprezzamento della città, confermando ancora una volta il ruolo fondamentale dell’Archivio di Stato per la vita culturale del territorio, con una proposta scientifica ed educativa seria, che si rivolga in modo sempre più esteso alla cittadinanza e alla scuola, anche attraverso una proficua collaborazione con enti, privati e istituzioni. La mostra rimarrà visitabile fino a marzo 2024 (scuole su prenotazione allo 0932-622200), mentre già nella prima metà novembre sarà prevista una nuova apertura straordinaria domenicale.

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