Era ai domiciliari, ma se ne stava seduto al bar: denunciato. Foglio di via obbligatorio per 2 donne accusate di violazione di domicilio

Corriere di Ragusa Cronaca

Era ai domiciliari, ma se ne stava seduto al bar: denunciato. Foglio di via obbligatorio per 2 donne accusate di violazione di domicilio

RAGUSA – una volante della Questura in servizio di controllo del territorio, transitando nei pressi di un bar ha notato un pregiudicato, in atto sottoposto al regime degli arresti domiciliari e quindi soggetto ai previsti controlli da parte delle Forze dell’Ordine, seduto ad un tavolino, intento a sorseggiare una bevanda. Gli agenti lo bloccavano immediatamente e lo portavano in Questura e dopo avere accertato l’assenza di qualsiasi eventuale autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria ad allontanarsi dal domicilio dove si trovava ristretto, lo denunciavano per il reato di evasione e dopo le formalità di rito, per come disposto dal magistrato, ricondotto presso l’abitazione e sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari.

Gli agenti delle volanti hanno rintracciato e bloccato 2 giovani donne straniere, nate in Italia, sorprese all’interno di un condominio verosimilmente con l’intenzione di commettere furti nelle abitazioni. Nella circostanza, la segnalazione al 112 da parte di un condomino insospettito dalla prolungata presenza nell’edificio delle 2 donne, consentiva ad una pattuglia di raggiungere in brevissimo tempo il compendio immobiliare.

Dopo aver bloccato l’ascensore per impedire eventuali fughe, i poliziotti percorrevano a piedi le scale condominiali raggiungendole nel pianerottolo dell’ultimo piano dove le donne si erano rifugiate. In quel frangente un condomino, allarmato dal vociare nelle scale, usciva fuori raccontando agli agenti di avere notato le due giovani donne, attraverso le telecamere poste all’esterno della sua abitazione, ragazze ferme dietro la sua porta di casa, intente a fissarne la serratura.

Condotte in ufficio, dopo le formalità di rito sono state denunciate per violazione di domicilio.
Inoltre, poiché dall’attività accertativa conseguenziale espletata dai poliziotti emergeva che le stesse risultavano residenti in un’altra provincia, che una delle 2 annoverava pregiudizi per reati contro il patrimonio, che a Ragusa entrambe non avevano alcun interesse lavorativo, affettivo o derivante da vincoli di parentela, il Questore della provincia di Ragusa Vincenzo Trombadore ha emesso a loro carico 2 fogli di via obbligatorio per il periodo di un anno per la ragazza incensurata, e di 2 anni per quella gravata da precedenti, con divieto di ritorno a Ragusa, salvo eventuali motivazioni per comprovate esigenze valutate di volta in volta dall’autorità giudiziaria competente. Dalla violazione di tale provvedimento discende un reato punito con l’arresto da uno a 6 mesi.

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