L’ultimo saluto al sacerdote di Scicli Bruno Carbone, parroco anche a Rosolini e Pachino

Corriere di Ragusa Attualità

L’ultimo saluto al sacerdote di Scicli Bruno Carbone, parroco anche a Rosolini e Pachino

SCICLI – Sono stati celebrati i funerali di don Bruno Carbone, parroco nato a Scicli, ma molto conosciuto e benvoluto da tutti a Rosolini e Pachino. Si è spento a 66 anni: nell’ultimo periodo le sue condizioni di salute erano peggiorate per un male che stava cercando di curare da tempo. “Era un sacerdote mite, buono, colto e amante della buona lettura – dice il vescovo di Noto Salvatore Rumeo – pastore di tutti senza distinzione alcuna, amico fraterno. Un uomo di grande preghiera e di vera lungimiranza pastorale, umano e costruttore di vere relazioni. Il Paradiso accoglie un angelo. La chiesa di Noto perde un sacerdote straordinario”.

Don Bruno, a Rosolini è stato parroco della chiesa Cuore Immacolato di Maria, poi della chiesa madre e della chiesa del Santissimo Crocifisso. Poi il trasferimento deciso dal vescovo a Pachino, ma di Rosolini era nel frattempo anche diventato cittadino onorario. Per questo il sindaco ha proclamato il lutto cittadino.

Sabato scorso l’ultimo saluto nella chiesa madre di Pachino, dove era già stata allestita la camera ardente. “Un fiume di persone – dice la diocesi di Noto – una comunità non solo parrocchiale e cittadina, ha fatto visita a don Bruno Carbone, presenza zelante e generosa, scolpita nel cuore di tutti quelli che lo hanno conosciuto e nelle comunità che ha guidato in 35 anni di servizio sacerdotale”.

Anche Scicli ha rivolto l’ultimo saluto a Don Bruno, nel sagrato della chiesa del Santissimo Salvatore di Jungi. Qui don Davide Lutri, il Vescovo Salvatore Rumeo, don Ignazio La China, e, attraverso una lettera, Don Concetto di Pietro, hanno tratteggiato la figura del pastore. All’ultimo saluto ha partecipato il sindaco di Scicli Marino, sia alle esequie a Pachino che a quelle a Scicli, l’amministrazione comunale al completo, la presidente del consiglio e molti consiglieri comunali. Il Comune ha voluto omaggiare così un suo figlio di cui la comunità andrà ancora orgogliosa.

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