Prestazioni da protagonisti per il Ragusa Rugby, impegnato in trasferta a San Gregorio per la doppia sfida dell’Under 16 e della Senior Maschile. Vittoria per i ragazzi di coach Iozzia e Cannata, con il risultato finale di 44 a 8, nella seconda giornata del campionato di Serie C che li vede, dopo il doppio successo, in testa alla classifica.
Partita subito sui binari favorevoli agli ospiti, che partono forte fin dall’inizio, dimostrando una qualità tecnica e atletica invidiabile. Dopo un primo tempo di grande qualità, per il Ragusa Rugby un breve passaggio a vuoto tra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo, che non ha pregiudicato il risultato finale, chiuso con una vittoria meritata.
Per l’Under 16, invece, sconfitta da interpretare, poichè, a fronte di una predominanza fisica evidente, a determinare il risultato finale, di 37 a 17 per i padroni di casa, è stata, principalmente, qualche distrazione di troppo. Una prestazione davvero convincente, quella dei giovani iblei, che non è culminata con il successo finale solo per alcuni svarioni.
“E’ stata, per entrambe le squadre, la giornata della consapevolezza – afferma il direttore tecnico del Ragusa Rugby, Angelo Iozzia – Per l’Under 16, la necessità impellente è quella di verificare, dal punto di vista tecnico, alcuni aspetti. Ma devo dire che sono soddisfatto per l’immediata crescita dimostrata dopo la netta sconfitta contro il Cus Catania, di fronte ad una compagine, San Gregorio, che è molto forte e coesa. C’è ancora da lavorare, ma sono certo che siamo sulla buona strada e il gruppo stesso me lo ha dimostrato, confermando l’entusiasmo e la coesione che li contraddistingue. Per quanto riguarda la Senior, la consapevolezza, invece, di essere una formazione forte e di dimostrarlo sul campo. Mi è piaciuta, in particolare, la tranquillità che tutti hanno trasmesso ai compagni, nel gestire le varie fasi di gara, rese difficili dal caldo torrido della giornata. Stiamo lavorando bene – conclude Iozzia – e i risultati si vedono”.
Migliori in campo Re-Max di giornata, ad ex-aequo, Leonardo Cicciarella, autore di due mete determinanti per il successo, e Ruben La Rocca, che ha saputo trasmettere la giusta serenità ai propri compagni, anche nei momenti più complessi della sfida.