Truffatore dello specchietto in azione a Modica al volante di una Golf bianca con tanto di moglie incinta e bimbo a bordo

Corriere di Ragusa Cronaca

Truffatore dello specchietto in azione a Modica al volante di una Golf bianca con tanto di moglie incinta e bimbo a bordo

MODICA – Un truffatore dello specchietto se ne va in giro a Modica al volante di una Golf bianca con tanto di moglie incinta e bimbo a bordo: un paio di denunce sono state presentate in commissariato. L’uomo ha tentato di truffare in via Sacro Cuore 2 automobilisti con il collaudato raggiro dello specchietto dell’auto rotto a seguito di un urto da parte della vittima di turno, ovviamente simulato dal truffatore.

Quest’ultimo, dopo aver parlato al telefono, sostenendo aver ricevuto istruzioni dalla sua compagnia assicurativa, aveva chiesto un risarcimento istantaneo in contanti di circa 200 euro. La vittima della truffa, un modicano che viaggiava al volante della propria auto assieme alla figlia, si è però rifiutato di pagare e la truffa non si è quindi concretizzata, nonostante l’atteggiamento a tratti aggressivo del truffatore. La donna incinta avrebbe poi detto all’uomo di calmarsi, invitando la vittima a pagare per chiudere la questione, ma l’automobilista non ha ceduto.

La stessa truffa è stata tentata poco dopo, nella stessa zona, ai danni di una donna al volante della propria auto, ma anche quest’ultima non ha abboccato, denunciando i fatti alla polizia, che sta svolgendo le indagini per risalire al truffatore, anche grazie alla dettagliata descrizione fornita dalle vittime della tentata truffa dello specchietto.

Gli ultimi casi di truffa dello specchietto a Modica risalivano allo scorso agosto, quando q bordo di una Ford Fiesta Bianca, i 2 individui avevano simulato l’incidente, convincendo poi un anziano automobilista a consegnare loro 300 euro per il danno. L’uomo, resosi conto successivamente di essere stato raggirato, era riuscito ad annotare la targa.

Un altro tentativo di truffa, sempre con lo stesso modus operandi, si era verificato poco dopo in contrada Musebbi, dove i 2 individui, quasi certamente gli stessi della truffa all’anziano, a bordo di una Peugeot bianca avevano affiancato un uomo al volante della propria auto, facendogli cenno di accostare. L’interessato, dopo avere udito il solito botto, aveva intuito la truffa e aveva accostato il veicolo. Alla richiesta di saldare il danno, l’interessato aveva detto di volere procedere con l’assicurazione, sentendosi rispondere “Noi preferiamo il contante”. A quel punto la vittima designata aveva alzato i toni della discussione e i 2 si erano allontanati a mani vuote.

Condividi questo