Corriere di Ragusa Economia

I prezzi salgono e il potere d’acquisto delle famiglie si riduce anche nel Ragusano, come testimoniato dai dati Istat

RAGUSA – I prezzi salgono e il potere d’acquisto delle famiglie si riduce anche in provincia di Ragusa, come testimoniato dai dati Istat. Nel 2022 la consistente crescita dei prezzi ha determinato una contrazione dell’1,6% del potere d’acquisto delle famiglie, il reddito disponibile espresso in termini reali (+3,2% nel 2021). La dinamica più sostenuta della spesa per consumi finali delle famiglie (+12,6%), rispetto al reddito disponibile ha generato una flessione della quota di reddito destinata al risparmio.

La propensione al risparmio delle famiglie è, infatti, passata dal 13,8% del 2021 all’8% del 2022, riportandosi ai livelli del periodo antecedente la crisi”. Un altro aspetto è legato al fatto che le imposte correnti hanno registrato un aumento dell’1,9% rispetto al 2021: la crescita del 4% dell’Irpef è stata in parte compensata dalla flessione delle ritenute sui redditi da capitale e sul risparmio gestito (-40,1%).

I contributi sociali versati dalle famiglie sono cresciuti nel complesso del 5,9%. Le nuove misure relative agli assegni familiari hanno compensato la riduzione del “bonus 80 euro. Confcommercio sta cercando di tracciare delle linee d’azione nel Ragusano, ma è chiaro che è tutto il sistema economico locale che deve cercare di fare quadrato.

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