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I funerali del 20enne Matteo Battaglia: lutto cittadino a Comiso. Il dolore della famiglia e la donazione degli organi

COMISO – E’ lutto cittadino a Comiso, dove sabato mattina sono stati celebrati i funerali del 20enne Matteo Battaglia dal parroco don Gino Alessi, con don Francesco Vicino e don Fabio Stracquadaini, nella Basilica dell’Annunziata. La bara bianca di Matteo Battaglia era stata portata a spalla dai suoi amici più cari lungo corso Vittorio Emanuele fino alla Basilica, dalla casa del giovane in piazza Majorana. Momenti di grande commozione in chiesa, dove tutti si sono stretti al dolore della famiglia. “Matteo è già in paradiso”, ha detto il parroco. Il giovane aveva perso la mamma all’età di soli 8 anni. Al termine delle esequie i palloncini bianchi si sono levati alti in cielo, accompagnati da un composto battito di mani.

Matteo Battaglia era precipitato nel vuoto dopo il crollo del sottotetto di un immobile di via Generale Amato a Comiso. Il giovane si era recato nello stabile per visionare i locali dove la sua ragazza avrebbe dovuto aprire un’attività. Il sottotetto è improvvisamente crollato e Battaglia è caduto da un’altezza di 3 metri, sbattendo la testa al suolo. Le sue condizioni erano apparse subito molto gravi.

L’indagine avviata dalla procura mira ad accertare l’esatta dinamica della tragedia. Il proprietario dell’immobile, posto sotto sequestro, è stato indagato come atto dovuto. Era stata nel frattempo eseguita l’autopsia sul corpo del giovane e si era proceduto all’espianto degli organi, che regaleranno una nuova vita a chi ne aveva bisogno: sono stati difatti donati cuore, fegato, reni, pancreas e cornee. Un atto d’amore della famiglia, nonostante lo straziante dolore per l’immensa perdita. Il cuore è stato impiantato su un paziente in Puglia, il fegato in Campania; reni e pancreas sono stati espiantati dall’Ismett di Palermo, mentre le cornee sono state prelevate dalla unità operativa di oculistica del Garibaldi di Catania.

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