MODICA – Ci sarebbe una pec inviata mesi fa al comune di Modica da un’azienda di telefonia e alla quale non sarebbe stato dato nessun seguito all’ente alla base dell’avvio dei lavori di realizzazione di un’antenna 5G nella popolosa zona di via Peppino Impastato, al quartiere Sorda. In pratica l’azienda, tramite posta certificata, aveva informato il comune (all’epoca retto dal commissario inviato dalla Regione) di voler procedere con l’avvio dei lavori, dopo aver ottenuto i nullaosta necessari dai competenti uffici. E così l’azienda ha fatto, tramite il silenzio assenso, suscitando il malumore e le preoccupazioni dei residenti, che si sono visti iniziare i lavori di sbancamento dall’oggi al domani lo scorso 15 ottobre.
Da palazzo San Domenico pare abbiano avviato delle interlocuzioni con l’azienda telefonica, per trovare una soluzione, volta magari a spostare altrove l’antenna, che dovrebbe sorgere su un terreno privato. Ma questa ipotesi appare quantomeno improbabile, dopo l’avvio dei lavori e i costi fin qui sostenuti. L’altra carta potrebbe essere quella del ricorso al Tar. In ogni caso sembra che gli enti locali abbiano un margine decisionale piuttosto limitato in questo ambito, che rientra in un piano strategico nazionale volto allo sviluppo del 5G. La situazione è dunque in evoluzione.