RAGUSA – Il Settore IX del comune di Ragusa informa che per un errore di sistema, non imputabile all’ufficio, l’avviso di pagamento del “Saldo Tari 2023”, recapitato nei giorni scorsi per posta o tramite mail, potrebbe evidenziare alla voce “Dettaglio della posizione debitoria/creditoria del contribuente – anni pregressi” delle somme in negativo (a credito) non veritiere. Tali somme, di solito di bassa entità, si riferiscono all’applicazione, per le annualità 2019 e 2020, della Tefa (Tributo Provinciale per l’Esercizio delle Funzioni Ambientali) di competenza dell’Amministrazione Provinciale; tale tributo per gli anni suddetti è stato calcolato dal sistema erroneamente, al 3% piuttosto che al 5%, aliquota vigente nelle annualità 2019 e 2020. Gli importi riportati con segno meno per gli anni 2019 e 2020, non hanno in ogni caso alcuna influenza sulla somma da pagare che è correttamente indicata alla voce “Importo dovuto a saldo” come esposto chiaramente nell’avviso.
Il Settore IX comunica, infine, che a partire dal 2024, al contribuente risulterà un credito Tari di annualità precedenti, la somma spettante sarà riconosciuta direttamente sull’avviso recapitato, in decurtazione dell’importo dovuto, senza alcuna richiesta da parte dell’utente.