Piero Mandarà (Insieme): “Finita l’estate, sparita la giunta. Silenzio assordante su sicurezza, Iblea Acque e fumarole”

Corriere di Ragusa Politica

Piero Mandarà (Insieme): “Finita l’estate, sparita la giunta. Silenzio assordante su sicurezza, Iblea Acque e fumarole”

SANTA CROCE – “Con la fine dell’estate è calato il sipario anche sull’Amministrazione Dimartino”: lo sostiene Piero Mandarà, consigliere comunale d’opposizione, che traccia un bilancio sull’operato di sindaco e giunta: “Solo prolungando di qualche settimana gli spettacoli – spiega Mandarà – sono riusciti a mascherare una preoccupante incapacità amministrativa che riguarda tutti gli ambiti: dalla gestione dell’acqua pubblica alla difesa dell’ambiente, passando per la sicurezza. Non esiste un solo provvedimento in linea con le vere esigenze dei cittadini. Non sembrano in grado di fare nulla”.

Il consigliere si sofferma poi sull’ultimo provvedimento del sindaco: la proroga di un’ordinanza anti-bivacco. “Se l’ordinanza avesse prodotto gli effetti sperati – dice il consigliere di ‘Insieme per Santa Croce’ – il sindaco avrebbe dovuto, e potuto, allentare la morsa. Questa nuova svolta restrittiva, con l’ampliamento dei divieti, dimostra che non ci sono passi avanti sul fronte della sicurezza. E basterebbe ascoltare i santacrocesi, o frequentare le zone con la più alta incidenza di stranieri o di degrado, per rendersene conto. Vorremmo capire, al di là dell’impegno degli agenti di Polizia municipale, quali sono le azioni messe in campo dall’Amministrazione e quali effetti abbiano determinato la sperimentazione del targa system o l’implementazione della videosorveglianza. Questa Amministrazione, a dispetto delle solite promesse – rinnovate per altro in occasione del primo anniversario – non è ancora riuscita a garantire il decoro urbano e il rispetto delle regole, tanto meno ad aumentare la percezione di sicurezza da parte della collettività. L’opposizione si era detta pronta a collaborare, ma l’apertura è caduta nel vuoto”.

“Così come è caduta nel vuoto – aggiunge Mandarà – la richiesta di pronunciare una parola di chiarezza sul ruolo di Iblea Acque. Il nuovo gestore idrico, che a Santa Croce non ha ancora fatturato un euro, attraversa un periodo di evidente imbarazzo per la gestione di alcune procedure selettive e, come se non bastasse, non ha ancora risolto il mistero delle tariffe. I santacrocesi non sanno quanto pagheranno e se risparmieranno. Inoltre, il Consiglio comunale, a colpi di maggioranza, ha già anticipato quasi 60 mila euro a garanzia degli stipendi dei lavoratori di una società in house che, però, di garanzie non ne fornisce: né sulla tariffazione a consumo, tanto meno sui costi di ammortamento che, con l’uscita di scena di Mediale, dovrebbero venir meno. Prima di festeggiare il ritorno all’acqua pubblica vorremmo sapere quanto ci costerà”.

L’ultima questione riguarda l’ambiente: “Abbiamo visto, anche negli ultimi giorni, le polemiche sollevate da alcuni cittadini di Punta Secca per la presenza di fumarole che rendono l’aria irrespirabile. Anche in questo caso, al netto delle singole sanzioni comminate a privati cittadini, il problema andrebbe affrontato in maniera strutturale – sottolinea Mandarà -, attraverso un controllo capillare del territorio, incidendo non solo sulla repressione ma anche sulla prevenzione. Si potrebbero stipulare delle convenzioni con società private allo scopo di garantire il monitoraggio del nostro patrimonio ambientale. L’Amministrazione dovrebbe darsi una mossa e iniziare a pianificare. Abbandonando per un attimo la propaganda e impegnandosi più a fondo per garantire la tutela della vita dei santacrocesi”.

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