SANTA CROCE CAMERINA – Se n’è andato a 74 anni dopo aver lottato contro un male Orazio Fidone, noto anche come “Il cacciatore” per la sua passione per la caccia, ovvero l’uomo che nel lontano 2014 trovò il corpo senza vita del piccolo Lorys Stival in fondo al canalone di contrada Mulino Vecchio, nelle campagne di Santa Croce, mentre era in corso una imponente operazione di ricerca ad ampio raggio del bambino. Il piccolo, come poi si scoprirà, sarebbe stato ucciso dalla madre Veronica Panarello, condannata a 30 anni, e che si è sempre professata innocente. Orazio Fidone fu ascoltato lungamente dagli inquirenti per ricostruire le modalità del ritrovamento del cadavere del bambino nel canalone, dove sarebbe stato portato dalla stessa madre che poi cercò di costruirsi un alibi.
Orazio Fidone si recò da solo in quella zona a bordo della sua auto, ispezionò un’ampia area fino a raggiungere il canalone dove trovò il corpicino senza vita del bambino, telefonando subito ai carabinieri che raggiunsero in pochi minuti il posto, dove venne effettuato il riconoscimento del piccolo scomparso. Il contributo di Fidone si rivelò dunque determinate per imprimere subito una svolta alle indagini.