MODICA – “Finora si sono registrati “appena” 18 mesi di ritardo, tra impedimenti ed imprevisti, peril completamento del tratto Ispica Modica dell’autostrada Siracusa Gela, ma a che punto sono i lavori? Quando sarà completata questa ennesima, storica incompiuta? E soprattutto, ci sono le risorse per assicurarne la realizzazione completa”? Sono gli interrogativi sollevati al Ministero delle Infrastrutture dal parlamentare nazionale Filippo Scerra del M5S, che ha presentato una nuova interrogazione sulla vicenda.
Nelle settimane scorse, il Governo aveva già accolto un ordine del giorno di Scerra, assumendo l’impegno di “valutare ogni azione possibile per monitorare e velocizzare i lavori di completamento dell’autostrada”. Lavori che procedono però a rilento, per varie traversie economiche e burocratiche in particolare del concessionario del tratto autostradale, ovvero il Consorzio partecipato dalla Regione Siciliana.
“Eppure – ricorda Filippo Scerra – ad inizio del mese di aprile sono stati erogati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 2,37 milioni, sui 14 totali previsti, che il Cas (Consorzio autostrade siciliane, n.d.r.) avrebbe dovuto utilizzare principalmente per pagare la Cosedil Spa per i lavori di realizzazione della Siracusa-Gela, tratto Ispica-Modica. Tra non poche difficoltà, quei soldi hanno poi permesso di evitare lo stop ai cantieri. Un rischio che, però, si è corso nuovamente nelle settimane scorse e sempre per questioni economiche. Non è possibile – prosegue Scerra – assistere in silenzio a questo triste spettacolo. Era stata indicata nero su bianco la data di marzo 2022 per l’apertura del tratto. Ben 18 mesi di ritardo sono la prova evidente della necessità di un intervento governativo”.
L’autostrada Siracusa Gela da 50 anni è considerata infrastruttura strategica e imprescindibile per la mobilità e lo sviluppo della Regione Siciliana, attraverso il collegamento diretto dei due poli industriali. Il mese scorso, intanto, era stato scongiurato lo stop ai lavori. I soldi erano arrivati e quindi i cantieri erano andati avanti regolarmente. Per la Cosedil e i sub-appaltatori era arrivato il pagamento del Sal (Stato avanzamento lavori). Erano dunque stati programmati i collaudi del manto stradale e dei viadotti.