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Refezione scolastica a Comiso, per le opposizioni “Un vero disastro annunciato”

COMISO – “Un vero disastro annunciato”: così le opposizioni bollano la vicenda relativa al mancato avvio del servizio di refezione scolastica a Comiso nei tempi previsti. In una nota congiunta Lista Spiga, Partito Democratico e Coraggio Comiso, rispettivamente con Gaetano Gaglio, Erica Adamo, Gaetano Scollo, Gigi Bellassai, Cristina Betta e Salvo Liuzzo, bollano senza mezzi termini la condotta dell’amministrazione comunale.

“Ci spiegano dal municipio – scrive l’opposizione – che il servizio non parte il 15 ottobre perché sarebbe inutile partire per poi sospenderlo “dopo pochi giorni” visto che è programmato un intervento di rifacimento ex novo delle cucine comunali grazie ad un finanziamento di 250mila euro destinato proprio a questo scopo. Peccato che il finanziamento è stato incassato ad agosto e che a metà settembre sempre i nostri amministratori non avevano deciso, per loro stessa dichiarazione, come impegnare le risorse e, sempre per loro stessa dichiarazione, ci avevano detto che tali risorse non potevano essere spese fino all’approvazione del bilancio.

Adesso, con il bilancio che ancora non esiste, si scopre che invece tra pochi giorni partirà il rifacimento ex novo delle cucine, senza che risulti approvato alcun progetto, senza che i fondi si possano spendere, senza che esista una soluzione alternativa. Ma quale Amministrazione capace pensa a come organizzarsi all’ultimo momento con l’anno scolastico in corso? Perché non si è intervenuti in estate risparmiando questi disagi alle famiglie? Perché non si è previsto un servizio esterno sostitutivo nelle more dei lavori da realizzare? Perché questi lavori vengono annunciati solo a ottobre quando il finanziamento è stato incassato ad agosto?

Riteniamo – prosegue la nota – che si cerchi disperatamente di coprire la propria incapacità a programmare e organizzare per tempo. Riteniamo che i lavori non partiranno affatto pochi giorni dopo il 15 ottobre perché il finanziamento non è spendibile prima dell’approvazione del bilancio. Riteniamo che sindaco e assessore abbiano inspiegabilmente dimenticato di ammettere che sono paralizzati perché privi di bilancio. Riteniamo che i nodi di una gestione finanziaria infelice, come denunciato costantemente negli ultimi anni, stiano venendo inesorabili al pettine. Riteniamo, purtroppo – conclude il comunicato – che questo sia solo l’inizio di una serie di brutte soprese per Comiso e i suoi cittadini”.

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