Un Santa Croce incolore perde 0-1 con la Jonica

Corriere di Ragusa Sport: Calcio

Un Santa Croce incolore perde 0-1 con la Jonica

SANTA CROCE – JONICA 0 – 1
Marcatore: 12’ Mena

SANTA CROCE: Eyre, Bellina (35’st Rimmaudo), Prestigiacomo (22’st Celestre), Diara (35’st Di Perna), Semeraro, Ravalli, Camara, Bello, Gomez, Nunes Correia (12’st Nanè), Ogbebor. All.re Galfano

JONICA: Pontet, Santoro (30’st Trovato), Savoca, Bozanga, Stalis, Perez, De Leon, Zago, Angulo, Carasto (30’st Ariaudo), Mena (25’st Lanza). All.re Furnari.

Arbitro Fragalà di Acireale.
Note. Ammoniti Nunes Correia, Galfano e Ravalli (SC). Angoli 5-1 per Jonica. Rec 0’ e 5’

Seconda sconfitta in campionato per il Santa Croce che non riesce a bissare quanto di buono aveva fatto vedere nel turno precedente contro il Misterbianco quando ha strappato un pareggio che stava addirittura stretto per le innumerevoli occasioni da rete costruite e non realizzate. Contro la Jonica la formazione allenata da Galfano non ha fatto invece praticamente alcuna azione pericolosa o passibile di essere vicina alla realizzazione.

Una sola volta in effetti il Santa Croce si è reso più incisivo sotto porta avversaria, al 6’ del primo tempo con un tiro alto da parte di Camara. Poi il vuoto più assoluto. Il gioco del Santa Croce ha infatti latitato parecchio in quanto basato sui lanci lunghi anziché le articolazioni sulle fasce rendendo. Così le palle sono state quasi tutte preda dei difensori e centrocampisti giallorossi ospiti che hanno tirato fuori delle indubbie capacità difensive che hanno bloccato sul nascere le velleità biancoazzurre. In verità la Jonica ha trovato il jolly al 12’ del primo tempo con Mena, abile a girare di testa in area, sebbene lasciato colpevolmente solo e a insaccare nell’unico tiro dei novanta minuti della Jonica verso la porta del Santa Croce.

Un tiro in porta, un gol e 3 punti portati a casa. Così la formazione messinese ha fatto suo l’incontro mostrandosi abile a contrastare a centrocampo qualsiasi velleità del Santa Croce, badando a tamponare tutte le sfuriate biancoazzurre e mostrandosi cinico a controllare la gara senza affondare più di tanto ma difendendo il gol di vantaggio. Santa Croce che ancora non riesce ad assumere il volto di una squadra organizzata e dal gioco chiaro ed efficace.

Molte le imperfezioni e gli errori anche difensivi che per ben due volte stavano mettendo gli avversari nelle condizioni di raddoppiare. Un passo indietro quindi del Santa Croce rispetto a quanto di buono aveva fatto vedere con il Misterbianco ma soprattutto una scarsissima identità di squadra e una incapacità a giocare un calcio basilare e di minima entità. Tre partite un punto e ultima posizione in classifica la dicono tutta sulla qualità attuale del Santa Croce. E domenica prossima affronterà la corazzata Enna fuori casa in una gara che rappresenta già l’ultimo treno per non continuare quanto di negativo fatto vedere fino adesso.

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