Corriere di Ragusa Sicilia

Lampedusa è al collasso dopo il record di 112 sbarchi di migranti in meno di 24 ore. Clima teso e caos nell’isola siciliana

A Lampedusa le barche di migranti fanno la fila per sbarcare al molo Favaloro: sono oltre cento quelle arrivate nelle ultime 24 ore sull’isola, con decine di persone che sono approdate sotto il naso di centinaia di turisti direttamente sulla terraferma: fra l’isola dei Conigli, Cala Croce e la spiaggia della Guitgia.

Tutti i record precedenti sono stati polverizzati e nell’hotspot di contrada Imbriacola si contano 7.000 migranti, con circa 4.000 arrivati solo nell’ultimo giorno. Ma il numero viene aggiornata di continuo. E mentre la nave Diciotti della Guardia Costiera compie un autentico tour de force per raccogliere circa 800 persone, prima ancora che approdino sull’isola, Francia e Germania chiudono le porte all’Italia.

“C’è bisogno di aiuto, concreto, pratico e immediato da parte di ogni struttura dello Stato e di ogni persona di buona volontà”. Il procuratore capo di Agrigento, Giovanni Di Leo, lancia un appello, «a nome di tutti coloro che in questo momento sono impegnati sin dalle prime ore del mattino», per l’emergenza migranti a Lampedusa dove oggi ci sono stati oltre 112 sbarchi con oltre 5mila persone. Unasituazione che il magistrato paragona all’arrivo della nave Vlora a Bari nel 1991 con 20.000 albanesi.

«Prefettura, questura e diocesi di Agrigento – spiega Di Leo – stanno cercando sistemazioni provvisorie per una massa di richiedenti asilo, uomini donne, minori accompagnati e non, paragonabile per dimensione solo all’arrivo della nave Vlora approdata nel porto di Bari l’8 agosto 1991 con 20.000 albanesi che sfuggivano dalla caduta della dittatura e dalla fame – scrive Di Leo – . Ma il capoluogo e la regione pugliese erano una città, in terraferma e una regione collegata al resto del Paese. Lampedusa è un isola, poco al largo di un’altra isola più grande, la Sicilia. Le difficoltà logistiche rischiano di avere la meglio sullo straordinario senso di umanità di chi è impegnato in queste operazioni di soccorso e della popolazione di Lampedusa». Il procuratore capo Giovanni Di Leo non nasconde le preoccupazioni: «L’enorme, straordinario sforzo delle nostre forze dell’ordine, nessuna esclusa, a terra come in mare, sta cercando di ovviare a una situazione altrimenti destinata, e comunque prossima, al collasso».

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