S. Croce si prepara alla gara col Misterbianco

Corriere di Ragusa Sport: Calcio

S. Croce si prepara alla gara col Misterbianco

Il Santa Croce concede i primi 3 punti al Real Siracusa che sfrutta l’unico vero tiro in porta della partita e trovano una vittoria che visti i demeriti dei locali non fa una grinza. Il Santa Croce, come si è visto nelle 2 gare di Coppa, non riesce ad essere incisivo in avanti e, nonostante un secondo tempo giocato quasi tutto nella metà campo avversaria, non riesce a trovare quella rete che poteva raddrizzare la gara. Il film dell’incontro vede un Santa Croce volitivo che crea, ma, non concretizza, preferendo ostinarsi a imbrigliarsi in passaggi dentro l’area di rigore ospite, invece di concludere a rete.

Di seguito il commento di mister Angelo Galfano. “Purtroppo il calcio è questo è nell’unico tiro in porta subito abbiamo preso il gol che ha consentito ai nostri avversari di portare via i 3 punti. Avevamo iniziato bene e avevamo pure cominciato a giocare con un buon piglio. Abbiamo creato anche un paio di occasioni in cui ci siamo trovati in due uomini davanti al loro portiere, ma ci è mancata la giusta cattiveria e abbiamo sprecato malamente. Poi loro nell’unico tiro in porta del primo tempo hanno trovato la rete e giustamente si sono chiusi. Nella ripresa abbiamo chiuso nella loro metà campo il Real Siracusa e nelle poche occasioni avute, il loro portiere si è superato, soprattutto, su quel tiro di Bello. Poi abbiamo sprecato l’occasione capitata a Celestre su quel colpo di testa da buona posizione e la squadra è stata travolta dalla frenesia.

La perdita di Bruno Bryan per infortunio ci ha privati del riferimento in attacco e nonostante abbia provato a cambiare modulo, non siamo stati incisivi. Ho inserito tutti gli attaccanti che ho a disposizione, provandoli in diverse posizioni, ma non siamo riusciti a scardinare il muro eretto dagli avversari. La mancanza di condizione e la stanchezza ha fatto il resto e negli ultimi quindici minuti, devo ammettere che c’è stato un calo fisico. Il secondo tempo è stato certamente migliore rispetto alla prima frazione e nei primi venti minuti li abbiamo schiacciati nella loro area, ma se non facciamo gol, diventa davvero dura contro una squadra che si chiude in quella maniera. Non cerco alibi e non ne volevo parlare, ma se non riesci a giocare a due tocchi e sei costretto a continui cambi di gioco perché gli avversari sono arroccati in difesa, diventa difficile. Sabato andiamo a giocare contro il Misterbianco che ha fatto l’exploit a Lentini e dico ai ragazzi di non deprimersi per una sconfitta, ma, di fare tesoro degli errori commessi, perché questa è l’unica medicina che conosco. A Misterbianco andremo a fare la nostra partita e cercheremo di rifarci della sconfitta di oggi”.

SANTA CROCE – REAL SIRACUSA 0 – 1
Marcatore: 35’Frittitta.
SANTA CROCE: Eyre, Bello, Prestigiacomo (14’st Figini), Diara, Balba (40’st Rimmaudo), Ravalli, Camara, Cancemi (1’st Tomasi), Bryan (1’st Celestre), Generoso (28’st Di Perna), Elton. All.re Galfano.
REAL SIRACUSA: Aglianò, Sigona, Distefano (30’st Nanè), Fontana (20’st Spoto), Ulma, Tourè, Rossitto (30’st Guzzardi), Sillah, Frittitta, Di Dio, Miraglia (35’st Ferla). All.re Moncada.
Arbitro: Marino di Acireale.
Note. Ammoniti : Camara (SC); Tourè e Miraglia (RS). Angoli 4-3 per il Santa Croce. Rec 1’ e 5’.

Stecca la prima il Santa Croce, che manca l’appuntamento con il gioco e con la lucidità nei fraseggi lasciandosi surclassare dai siracusani che hanno mostrato invece tecnica e capacità di giocare senza sbavature e senza imperfezioni. Quelle che invece ha accusato il Santa Croce che ha balbettato per tutti i novanta minuti non riuscendo a creare un gioco chiaro e lineare e lasciandosi superare nel gioco di rimessa e nei disimpegni. Sembra ancora un Santa Croce in alto mare con i meccanismi ancora lenti e prevedibili e con un assetto tattico incerto e molto remissivo. Poche le azioni da rete e le occasioni pericolose create dai biancoazzurri in tutto l’arco della gara con gli avversari che sono stati bravi a controllare la partita e a filtrare a centrocampo le azioni che il Santa Croce sviluppava in questo reparto.

In effetti in Real Siracusa non è stato particolarmente ricco di capacità nel creare gioco e occasioni ma è bastato un solo gol per guadagnare i tre punti in palio. Primi venti minuti di equilibrio in campo. Al 27’, da cross di Elton, Camara cercava di intervenire sotto porta ma veniva intercettato all’ultimo istante prima di scoccare il tiro risolutivo. Al 34’ ancora Camarà solo in area a pochi metri dalla porta invece di tirare in rete passava al centro dove nessun compagno raccoglieva. Gol sciupato gol subìto.

La “legge del gol” si concretizzava al 35’ quando da uno svarione difensivo biancoazzurro, Frittitta era lesto a incunearsi, prendere il pallone e tirare a botta sicura in rete per il vantaggio biancorosso. Nella ripresa si vedeva il Santa Croce attaccare e il Real a difendersi. Poche però erano le occasioni da rete dei locali e nessuna degli ospiti se si eccettua un colpo di testa alto di Frittitta al 30’. Il Santa Croce invece aveva una occasione al 25’ con un gran tiro di Bello parato in angolo dal portiere Aglianò. Al 34’colpo di testa di Celestre da buona posizione che però finiva alto. Santa Croce ancora quindi che deve cercare la quadra giusta cercando un gioco più articolato e da sviluppare sulle fasce invece dei tiri lunghi preda degli avversari. Manca ancora un vero a proprio uomo di attacco, una punta che dirsi tale e che trovi la via del gol. Ogni partita persa sono punti persi e tante difficoltà per la lotta per la salvezza.

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