Esito perizia: resta in carcere il 66enne che uccise la cognata di 52 anni a Giarratana

Corriere di Ragusa Cronaca

Esito perizia: resta in carcere il 66enne che uccise la cognata di 52 anni a Giarratana

GIARRATANA – Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ragusa lascia in carcere Mariano Barresi, il pensionato di 66 anni che uccise la cognata, Rosalba Dell’Albani, di 52 anni. Il magistrato, infatti, ha rigettato la richiesta presentata dall’avvocato difensore di Barresi, che aveva sottolineato le gravi condizioni di salute del suo assistito, ritenute non compatibili con il regime carcerario. Tale richiesta era stata fatta sulla base di una perizia psichiatrica di parte redatta dal criminologo Silvio Ciappi.

Il gip aveva dato incarico ad un perito, Giuseppe Asaro, di stabilire se le condizioni dell’uomo fossero o meno compatibili con il regime carcerario e se egli avesse potuto ricevere, nell’istituto di pena, cure adeguate. La perizia ha accertato la «piena capacità critica e di giudizio», una «coscienza lucida e ben orientata sia nei parametri spazio temporali sia sulla propria persona. Non si evidenziano deliri, né allucinazioni». Il perito ha verificato «la compatibilità delle condizioni di salute psicofisica dell’indagato con il regime carcerario. Dalla consultazione della cartella clinica del medico penitenziario risulta che il signor Barresi è clinicamente ben seguito e assume idonea terapia adeguata alla sintomatologia».

Per questo motivo il gip ha rigettato la richiesta di collocamento in Cta o in altra struttura protetta, in virtù dei gravi indizi di colpevolezza e delle eccezionali esigenze cautelari, nonché «delle condizioni di capacità dell’indagato e della piena compatibilità dello stato di detenzione con le esigenze di cura». Barresi, che secondo il perito è affetto da “stato ansioso depressivo reattivo» resta nel carcere di Caltagirone. Il difensore presenterà una nuova richiesta di perizia psichiatrica in sede di udienza preliminare.

Barresi è accusato di omicidio aggravato da motivi abbietti per avere approfittato della minorata difesa della vittima, la 51enne Rosalba Dell’Albani, accoltellata a morte nel sonno. La vittima dormiva nel letto accanto all’anziana madre, nella casa di 3 piani a Giarratana in cui abitavano anche le 2 sorelle ed il marito di una di loro, ovvero il suo assassino. Barresi, per motivi ignoti, aveva preso un coltello, recandosi nell’appartamento dove si trovava la vittima (le porte dello stabile erano lasciate regolarmente aperte perché coloro che ci vivevano erano tutti imparentati) e accoltellandola a morte nel sonno, davanti agli atterriti e impotenti occhi dell’anziana madre, che si era svegliata in quel momento. L’omicidio resta ancora senza un movente.

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