Volontari del Wwf salvano 2 nidi con 141 uova di tartarughe caretta caretta da una mareggiata sul litorale pozzallese

Corriere di Ragusa Attualità

Volontari del Wwf salvano 2 nidi con 141 uova di tartarughe caretta caretta da una mareggiata sul litorale pozzallese

POZZALLO – I volontari del Wwf Antonino Barlotta e Oleana Prato, biologi marini, con Vincenzo Figura, hanno traslocato con successo 2 nidi di tartaruga caretta caretta depositati nella costa pozzallese, qualche giorno fa, mettendo in salvo queste preziose creature marine minacciate dalla furia di una mareggiata imprevista. Le tartarughe marine, conosciute per la loro importanza ecologica, stanno affrontando crescenti sfide a causa dei cambiamenti climatici e dell’attività umana. La loro sopravvivenza è minacciata, e ogni nido è di estrema importanza per la conservazione di questa specie.

Venerdì giorno, quando una mareggiata di rara intensità si è abbattuta sulle coste siciliane, il destino dei nidi di tartaruga sembrava segnato. Tuttavia, questi volontari del Wwf non hanno esitato a mettersi in azione. Armati di determinazione, professionalità e amore per la natura, hanno traslocato le uova per proteggerli dalle forze implacabili del mare, che nel frattempo aveva già completamente allagato i nidi.

2 nidi, per un totale di 141 uova, sono state dunque riposizionate in una nuova sede, all’interno di 2 camere artificiali accuratamente preparate su una duna del litorale pozzallese di Pietrenere. Da adesso si inizia a sperare, non solo di essere arrivati in tempo, ma anche che, nei prossimi giorni, il meteo ritorni ai valori normali per questa stagione, condizioni queste indispensabili alla schiusa di questi nidi tardivi.

In Sicilia, questa estate, sono stati individuati e messi in sicurezza dai volontari del Wwf ben 116 nidi (considerati anche questi ultimi 2 a Pozzallo) di tartarughe caretta caretta, superando di gran lunga il record dell’estate 2020, e la stagione non è ancora finita. La Sicilia è l’unica regione ad aver registrato le prime nidificazioni già nel mese di maggio da 4 anni ed anche in provincia di Ragusa, in diverse spiagge, specie del litorale modicano, sciclitano e pozzallese, questa estate era possibile notare le nidificazioni.

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