Per il consigliere Mauro “E’ nullo il procedimento alla Iblea Acque Spa con l’assunzione di 4 figure professionali a fronte di 9 candidati”

Corriere di Ragusa Attualità

Per il consigliere Mauro “E’ nullo il procedimento alla Iblea Acque Spa con l’assunzione di 4 figure professionali a fronte di 9 candidati”

RAGUSA – “E’ nullo il procedimento alla Iblea Acque Spa con l’assunzione di 4 figure professionali a fronte di 9 candidati”: lo sostiene il consigliere comunale della lista Generazione Gaetano Mauro. Continua quindi a tenere banco la controversa vicenda relativa alla selezione pubblica in seno alla società partecipata dai 12 comuni della provincia di Ragusa, interamente pubblica, per la gestione del sistema idrico.

La nullità, secondo quanto accertato da Mauro, sarebbe data dalla nomina di un dipendente del comune di Ragusa quale componente della commissione di valutazione senza che “Agli atti dell’Ente non sia pervenuta alcuna richiesta in tal senso, né da parte del diretto interessato, né dalla società utilizzatrice, determinandosi pertanto la nullità del procedimento, in quanto le pubbliche amministrazioni non possono conferire incarichi retribuiti a dipendenti di altre amministrazioni pubbliche – scrive Mauro – senza la previa autorizzazione dell’amministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi”.

In conseguenza di ciò, Mauro chiede dunque al sindaco del comune di Ragusa Peppe Cassì, nella qualità di socio e nella qualità di Presidente del Comitato sul Controllo analogo (art. 9 statuto sociale) della Iblea Acque Spa società in house providing, “Anche al fine di evitare ulteriori danni erariali, di segnalare la nullità degli atti consequenziali posti in essere dall’amministratore unico di Iblea Acque spa società in house providing, a seguito della determinazione n. 66 del 2023 di nomina, tra gli altri, di un dipendente del Comune di Ragusa – conclude il consigliere – come componente della commissione di concorso”.

L’ESPOSTO DI MAURO
Sempre il consigliere comunale di Ragusa Gaetano Mauro aveva di recente trasmesso un esposto alla magistratura ordinaria e contabile per far luce, tra l’altro, su presunte assunzioni effettuate secondo criteri poco chiari e senza il coinvolgimento di tutti i comuni che fanno parte della società pubblica. Intanto si era svolta in municipio a Ragusa la riunione del comitato per il controllo analogo della società, composto, come da statuto, da 5 dei comuni soci, alla presenza anche degli altri comuni che avevano accettato l’invito a partecipare all’incontro. Il comitato per il controllo analogo aveva dato mandato al comune di Ragusa di svolgere tutte le verifiche giuridiche e burocratiche utili a chiarire le questioni recentemente emerse proprio riguardo all’attività della Iblea Acque

Era stata condivisa, come accennato, la necessità di un maggiore coinvolgimento dei sindaci dei comuni soci e di una più intensa interlocuzione in merito all’attività svolta dalla società, pur confermando unanime fiducia all’amministratore unico Franco Poidomani, nonché apprezzamento per l’operato finora svolto. “Confermata la bontà delle scelte originali, adottate all’unanimità dai comuni soci – si legge nella nota diramata dal comune di Ragusa – al fine di una razionalizzazione della gestione del sistema idrico integrato, e nel rispetto scrupoloso delle disposizioni di legge vigenti”.

LA VERSIONE DEI FATTI DELL’AMMINISTRATORE UNICO DELLA IBLEA ACQUE SPA POIDOMANI
La miccia delle polemiche si era innescata qualche giorno addietro quando saltò fuori la vicenda di un presunto concorso nella pubblica amministrazione per 4 posti alla Iblea Acque Spa a cui si erano presentati solo 9 candidati in provincia di Ragusa. Invece si era trattato solo di una selezione pubblica per 4 incarichi a tempo determinato, ovvero 3 anni, destinato a candidati con titoli specifici, come specificato dall’amministratore unico della Iblea Acque Spa Franco Poidomani, che aveva così inteso sgomberare il campo da dubbi, in riferimento alla determina dello scorso 7 agosto per il conferimento di incarichi a tempo pieno e determinato per 4 figure professionali: un ingegnere idraulico, un collaboratore di ragioneria, un esperto fotovoltaico e un esperto di sistemi informativi del territorio. All’appuntamento con il bando si erano presentati solo 9 candidati, nonostante l’avviso fosse stato pubblicizzato nella sezione “amministrazione trasparente” del sito della società Iblea Acque.

Tra i 4 candidati idonei, 2 avevano già lavorato come consulenti esterni nella stessa azienda con un incarico di 6 mesi. Le 4 figure a tempo determinato avranno il compito di ottimizzare il risparmio energetico (Iblea acque paga 20 milioni di euro all’anno solo per le bollette della luce) e il rammodernamento della rete idrica. Tutto ciò per riorganizzare al meglio il sistema complessivo di Iblea Acque Spa in vista delle assunzioni vere e proprie con bando di concorso per circa 200 posti.

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