Ragusa concentrato. Ignoffo: “Siamo cresciuti”

Corriere di Ragusa Sport: Calcio

Ragusa concentrato. Ignoffo: “Siamo cresciuti”

Il Ragusa convince, ma non vince. La squadra azzurra crea, macina gioco e compie un altro passo in avanti in vista della prima di campionato che si disputerà sul campo della corazzata Trapani domenica prossima. Domenica scorsa, all’Esseneto di Agrigento, nel primo turno di Coppa Italia, gli azzurri sono stati costretti a uscire fuori dalla competizione, avendo perso per 1-0 con i padroni di casa dell’Agrakas.

L’11 locale è passato quasi subito in vantaggio con Di Mauro che ha trovato l’imbucata, battendo l’incolpevole Galletti. Qualche altra azione degna di nota per gli agrigentini ma poi a gestire il bandolo della matassa, soprattutto nella ripresa, è stato il Ragusa che ha fraseggiato con una certa intensità, provando a pareggiare i conti in più di una occasione. Sul taccuino, nella ripresa, da annotare, come conclusioni più clamorose, quella di Tuccio che ha colpito il palo con la palla che ha attraversato la linea di porta senza entrare dentro e quella di Vitelli che, rendendosi protagonista di una sorta di rigore in movimento, si è fatto ribattere il suo tiro dal portiere Sorrentino, di certo uno dei migliori in campo della formazione locale.

A fine gara, il mister delle aquile azzurre, Giovanni Ignoffo, ha detto la sua: “Sì, siamo cresciuti ancora, nonostante la sconfitta. E sappiamo che perdere non fa mai piacere. Ci avviciniamo alla prima giornata del campionato e, come abbiamo visto anche in occasione del match di ieri, troveremo delle partite in cui magari, anche per una questione di campo, oltre che per una questione di tipologia di squadra avversaria, ti devi adattare anche ad altre situazioni. Il nostro primo tempo sinceramente mi è piaciuto meno. Nella ripresa, invece, siamo riusciti ad avere, diciamo quasi sempre, il dominio della palla.

Epperò, se poi non riesci a finalizzare le azioni che crei, ovviamente capita di perdere”. Ignoffo aggiunge: “Ho detto ai ragazzi, e ribadisco questo concetto, che mi ritengo soddisfatto per quello che stiamo producendo e, pian piano, ci avvicineremo a quella che è la partita di campionato che ovviamente ha un sapore differente. Naturalmente, non mi fa piacere che il team sia stato escluso dalla competizione perché ci tenevo a giocare quante più partite possibili. Sarebbe stato assolutamente utile per la squadra anche per la questione di poter utilizzare un po’ tutti gli elementi e avere un quadro concreto di quella che è la disponibilità complessiva dell’intero gruppo”. Il tecnico precisa ancora: “Nel primo tempo, siamo stati un po’ lenti e macchinosi e quindi abbiamo favorito quello che era l’atteggiamento degli avversari che comunque hanno trovato la via del gol. In questa fase, ci alleniamo costantemente sul sintetico e quindi sicuramente ieri non abbiamo trovato una situazione di terreno vantaggiosa. Sappiamo, però, che durante il percorso ci saranno terreni di gioco di tutti i tipi e quindi dovremo saperci adattare velocemente rispetto a quello che troveremo di volta in volta”.

AKRAGAS – RAGUSA 1 – 0

Marcatore: pt 8′ Di Mauro

Akragas: Sorrentino, Trombino, Litteri (33’st Mannina), Llama, Rossi, Sanseverino (31′ st Marrale), Echeverria, Petrucci( 33’st Ruffino), Rechichi, Le Mura (47′ st Perez), Di Mauro (13’st Greco). A Disp: Busà, Cipolla, Scozzari, Arciero. All. Marco Coppa.

Ragusa: Galletti, Manservigi, Brugaletta, Cardinale (40′ st Sinatra), Cess (1′ st Gigante), Romano (1’st Garufi), Bamba, Guerriero (16’st Vitelli), Khoris (26′ st Azzara), Tuccio, Mbaye. A Disp: Patanè, Virgillito, Schembari. All. Giovanni Ignoffo.

Arbitro: Umberto Spedale di Palermo
Assistenti: Manfredi Canale e Roberto Cracchiolo di Palermo

Il Ragusa soccombe sul campo dell’Akragas: ai padroni di casa basta un solo gol segnato da Di Mauro per proseguire il cammino in Coppa Italia. Gli azzurri di Ignoffo non sono riusciti mai ad incidere veramente nel corso del primo tempo e l’Akragas si è tenuto stretto il vantaggio, pur non riuscendo a violare ancora la rete degli iblei. Nella ripresa gli azzurri si rendono più pericolosi con una staffilata di Tuccio che fa tremare il palo. Al 39′ Vitelli si invola verso la porta dell’Akragas ma il suo tiro non impensierisce il portiere. Tempo scaduto e niente da fare per il Ragusa che ora può dedicare tutta la sua concentrazione sul campionato di serie D alle porte.

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