Sarebbero di Ragusa e Catania i giovani fuggiti da un ristorante a Malta senza pagare il conto: ne è convinto uno dei proprietari

Corriere di Ragusa Cronaca

Sarebbero di Ragusa e Catania i giovani fuggiti da un ristorante a Malta senza pagare il conto: ne è convinto uno dei proprietari

RAGUSA – Sarebbero di Ragusa e Catania i giovani che a Malta hanno pensato male di emulare la figuraccia dei connazionali italiani che non hanno pagato il conto al ristorante in Albania, fuggendo via. E così un altro gruppo di giovani italiani ha “fatto il bis” nell’Isola dei Cavalieri, dove, intorno alle 15 di venerdì pomeriggio, hanno ben deciso di consumare un pasto completo per poi fuggire dal ristorante senza pagare il conto. La vicenda, come raccontato al Corriere di Malta da Bertrand e Giacomo, proprietari del Pasta & Co. di Msida, si è verificata proprio nel loro ristorante, alla luce del giorno.

5 giovanissimi, si pensa dei 17enni, hanno ordinato del cibo, caffè compreso, spendendo in tutto circa 100 euro e poi, con la scusa di andare a fumare una sigaretta all’esterno del locale, uno dopo l’altro hanno lasciato il ristorante senza pagare. A testimoniare la vicenda ci ha pensato l’occhio delle telecamere del punto vendita che ha immortalato i giovani mentre si davano alla fuga. Si tratterebbe di ragazzi provenienti da Catania e Ragusa, riconosciuti dall’accento da uno dei proprietari del posto, di origine siciliana. L’episodio è già stato denunciato alla polizia, che ha avviato le indagini.

L’azione è stata fortemente condannata da Bertrand e Giacomo, amareggiati per l’accaduto che ha leso non solo all’esercizio commerciale, ma ad un ristorante che tutti i giorni produce pasta fresca con passione e dedizione cercando di portare in alto i valori italiani che certamente questa gente non rappresenta, anzi.

“Il nostro ristorante è italiano, amiamo l’Italia e queste persone non la rappresentano”, raccontano al Corriere di Malta, puntando il dito contro il comportamento irresponsabile dei 5, aggravato dall’ulteriore preoccupazione legata alla giovane età. “Non possono farla franca”, concludono i proprietari del ristorate maltese, invitando chiunque possa avere informazioni su di loro a contattare la polizia al numero unico di emergenza 112, anche in maniera anonima, oppure attraverso Messenger della pagina Facebook “The Malta Police Force”.

Come accennato, l’episodio fa purtroppo seguito a stretto giro di posta a quanto si è verificato la scorsa settimana a Berat, in Albania, dove un altro gruppetto di italiani in vacanza è scappato da un ristorante senza pagare il conto. In quel caso era intervenuta direttamente la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che aveva ordinato all’Ambasciata italiana in Albania di pagare il conto, saldato con le proprie tasche.

Dato che si tratta di connazionali, anche in quest’ultimo caso la vicenda è stata posta all’attenzione dell’Ambasciata d’Italia a Malta. Si spera quindi che attraverso la cooperazione di tutta la comunità e delle forze dell’ordine i giovani possano presto essere rintracciati per rispondere della figuraccia, l’ennesima, che purtroppo macchia la reputazione di un’intera nazione che non si riconosce in queste vicende, ben lontane dalle classiche “marachelle” da ragazzini.

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