Il padre di uno dei ragazzi di Ragusa che non aveva saldato il conto del ristorante a Malta si scusa e paga 250 euro donati in beneficenza

Corriere di Ragusa Cronaca

Il padre di uno dei ragazzi di Ragusa che non aveva saldato il conto del ristorante a Malta si scusa e paga 250 euro donati in beneficenza

RAGUSA – Tutto è bene quel che finisce bene: il padre di uno dei ragazzi di Ragusa che non aveva pagato il conto del ristorante a Malta ha contattato i gestori, Bertrand e Giacomo, proprietari del Pasta & Co. di Msida, scusandosi a nome del figlio e degli altri ragazzi, che si sono detti profondamente dispiaciuti e pentiti per l’accaduto. L’uomo si era quindi offerto di fare un bonifico di 100 euro ai ristoratori, ma questi ultimi hanno risposto di voler devolvere la somma in beneficenza ad una organizzazione non governativa con sede a Gozo che si occupa di diversamente abili. A questo punto il padre del ragazzo ha deciso di fare un bonifico complessivo di 250 euro direttamente sull’iban della fondazione. Un gesto da signori sia da parte del genitore del giovane ragusano, sia dei proprietari del ristorante a Malta.

Un fatto sgradevole tramutatosi in una bella storia di solidarietà e ravvedimento. “Siamo contenti che questa vicenda abbia riservato questo insperato epilogo – ci dicono i proprietari del ristorante a Malta – e ci congratuliamo con il padre del ragazzo per averci subito contattato e per essersi scusato. Una persona molto seria ed educata con un forte senso di solidarietà”. Ma anche i gestori del locale, aggiungiamo noi, si sono comportati egregiamente, accettando le scuse e decidendo di devolvere la somma in beneficenza.

Tutto era accaduto venerdì pomeriggio, quando il gruppetto di 5 giovani aveva deciso di consumare un pasto completo nel locale maltese, per poi fuggire dal ristorante senza pagare il conto di 100 euro. Le telecamere del punto vendita avevano immortalato i ragazzi mentre si davano alla fuga. La loro provenienza era stata riconosciuta per via dell’accento da uno dei proprietari del posto, pure lui di origine siciliana. Il fatto era stato denunciato alla polizia, che aveva avviato le indagini.

L’episodio aveva fatto seguito a quanto si era verificato appena pochi giorni prima a Berat, in Albania, dove un altro gruppetto di italiani in vacanza era scappato da un ristorante senza pagare il conto. In quel caso era intervenuta direttamente la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che aveva chiesto all’Ambasciata italiana in Albania di pagare il conto, saldato di tasca propria dalla stessa Premier. In quest’ultimo episodio, invece, è stato lo stesso genitore, una volta avuto contezza della “bravata” del figlio, a correre subito ai ripari, porgendo le sue più sentite scuse e pagando 150 euro in più rispetto al conto originario, somma dunque devoluta alla fondazione dell’isola di Gozo che si dedica ai diversamente abili.

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