L’incendio nelle vallate di Scassale e nelle zone limitrofe a Nord di Ragusa: la cronaca delle fasi concitate nelle parole dell’assessore Iacono

Corriere di Ragusa Cronaca

L’incendio nelle vallate di Scassale e nelle zone limitrofe a Nord di Ragusa: la cronaca delle fasi concitate nelle parole dell’assessore Iacono

RAGUSA – L’Assessorato alla Protezione Civile comunica che è stata superata la fase di criticità del vasto incendio CHE ha coinvolto la Cava di Scassale e propagatosi poi con rapidità nelle limitrofe contrade Prato e Cilone. L’assessore alla Protezione Civile Giovanni Iacono, che ha seguito personalmente l’evoluzione dell’incendio, ha fatto un dettagliato resoconto di quanto avvenuto nelle ultime 24 ore: “Per l’impervietà delle zone interessate dal rogo non è stato possibile intervenire via terra con i mezzi idonei, tanto che si è reso necessario l’impiego di un elicottero Falco 8 della flotta regionale aerea e poi del ‘Can 20’ Canadair della flotta aerea nazionale che hanno operato per l’intero pomeriggio fino al tramonto evitando che l’incendio interessasse le masserie e le case presenti nella zona.

Senza l’intervento dall’alto, l’incendio, propagatosi in tempi rapidissimi a causa delle elevate temperature avrebbe avuto conseguenze disastrose. È stata encomiabile, come sempre, l’attività svolta dai Vigili del Fuoco, dal Corpo Forestale, dalla Protezione Civile regionale e comunale e dai volontari di Protezione Civile, dalla Polizia municipale, dalle Forze dell’Ordine. La notte è stata lunga e faticosa in assenza dell’intervento dal cielo di Canadair e dell’elicottero che di notte non possono operare. In diversi punti sono state predisposti, in totale sinergia interforze, interventi con gli idranti finalizzati a fronteggiare e rallentare l’avanzamento delle fiamme.

Contestualmente si è provveduto a mettere in sicurezza case e abitanti che potenzialmente avrebbero potuto essere coinvolti nella propagazione dell’incendio. Un lavoro certosino, difficoltoso e pericoloso è stato condotto, tutta la notte, dal presidio a valle che ha garantito la sicurezza e l’incolumità dell’impianto di sollevamento idrico San Leonardo che fornisce l’acqua a gran parte della città. Il ripristino, all’alba, dell’intervento aereo ha consentito di debellare l’incendio. È doveroso ringraziare – conclude l’assessore – anche qualcun altro che, dall’alto, e per tutta la notte, ha miracolosamente evitato che si alzasse il vento”.

LE ULTIME ORE DELLO SPEGNIMENTO DELLE FIAMME
Gli immobili rurali evacuati in via precauzionale non sono stati interessati dall’incendio e già nel corso della tarda serata i proprietari erano rientrati, mentre le squadre a terra dei Vigili del Fuoco della Forestale e della Protezione Civile presidiavano alcuni punti strategici in prossimità di abitati masserie e dell’impianto di sollevamento della città di Ragusa. Alle prime luci dell’alba di venerdì, coordinati dal corpo forestale regionale sono ripresi i lanci con i mezzi aerei, elicottero della flotta regionale canadair, della flotta aerea antincendio nazionale, che hanno abbattuto i fronti di fuoco, mentre è proseguita la bonifica a terra. Dopo quasi 24 ore dall’inizio della fase di estinzione delle fiamme, non si segnalano danni a persone o cose, ma solo la distruzione di parte del patrimonio arboreo del territorio.

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