Corriere di Ragusa Politica

Troppo datato lo statuto comunale di Modica: secondo i consiglieri Dc è necessario uno “svecchiamento”

MODICA – E’ troppo datato lo statuto comunale di Modica: approvato nel lontano 1992 (2 anni dopo l’arrivo della legge 142/1990 che disciplinava l’ordinamento delle autonomie locali), per normativo è arrivato il momento di voltare pagina, dopo una prima modifica che risale al 2005. Il confronto sul tema si avrà nella seduta del consiglio comunale fissata per il prossimo 7 settembre dal presidente Maria Cristina Minardo.

A chiedere che l’argomento venisse portato in aula sono stati alcuni consiglieri comunali della Dc. Lo strumento viene considerato obsoleto e non in linea con i tempi. Non si esclude che a lavorare sul nuovo strumento oltre che i componenti delle commissioni consiliari competenti possa esserci anche un tavolo tecnico, naturalmente da istituire con la condivisione di tutti, capace di lavorare ad uno strumento moderno, agile, capace di interpretare in pieno i principi della Costituzione italiana. Tenendo conto che si dovrà “costruire” un documento chiamato a regolare l’organizzazione, il decentramento, i rapporti con altri enti, l’ordinamento degli uffici e dei servizi pubblici, la partecipazione popolare e l’accesso dei cittadini alla cosa pubblica.

“E’ importante pensare ad un suo completo rinnovamento, stante la sua importanza per la vita del Comune – scrivono i consiglieri Dc – e ringraziamo il Presidente del consiglio per aver inserito il punto all’ordine del giorno del primo consiglio comunale utile, il sindaco, il segretario comunale, le commissioni e tutte le figure che lavoreranno affinché il Comune venga dotato di questo strumento fondamentale per un corretto svolgimento dell’attività amministrativa dell’ente e siamo fiduciosi – concludono – che questo importante progetto si realizzerà al meglio e nel minor tempo possibile. In questo modo potremo disporre di uno statuto aggiornato che disciplini l’organizzazione e il funzionamento dell’apparato comunale”.

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