E’ in calo tra il 35 e il 40% la produzione di vino in Sicilia. Vendemmia in ritardo

Corriere di Ragusa Sicilia

E’ in calo tra il 35 e il 40% la produzione di vino in Sicilia. Vendemmia in ritardo

Si dovrebbe attestare tra il 35 ed il 40% il calo della produzione di vino in Sicilia quest’anno, con un ritardo di 10 giorni rispetto al 2022 della vendemmia, secondo le stime di Assovini Sicilia. Le cospicue piogge alla fine della primavera e le temperature estive più elevate del solito, hanno cambiato la resa della produzione. Inoltre la peronospera (un fungo che attacca le foglie della vite creando le caratteristiche macchie giallognole, ma anche tutti gli organi erba e della pianta, quali steli, fiori e frutti) ha dato del filo da torcere ai produttori di tutta Italia.

Si è visto come le forti piogge ed il clima umido siano terreno fertile per la propagazione di questo fungo, che trova nell’umidità una condizione favorevole, ma le sue spore possono essere anche trasmesse ad altre piante da insetti, vento, pioggia e da attrezzi da giardino “contaminati”. Già nel 2022, le temperature sopra le medie e le scarse precipitazioni avevano contratto la vendemmia siciliana: secondo le stime di Assoenologi, la produzione 2022 ha avuto un calo del 5% rispetto all’anno precede, da 4,5 milioni di ettolitri nel 2021 a 4,3 milioni, anche se la qualità si è mantenuta alta.

In controtendenza invece le esportazioni che lo scorso anno sono cresciute del del 25,4 per cento per il vino siciliano, miglior risultato italiano dopo quello di Molise (62,5 per cento), Friuli Venezia Giulia (più 44 per cento) e Marche (più 33 per cento). Tra i “clienti” più affezionati Germania (23,7 milioni di euro di acquisti), Stati Uniti (17,2 milioni) e Regno Unito (7 milioni).

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