Estorsione ad un imprenditore agricolo di Pozzallo cui erano stati chiesti 1.200 euro al mese. Il plauso di Confagricoltura alla polizia

Corriere di Ragusa Cronaca

Estorsione ad un imprenditore agricolo di Pozzallo cui erano stati chiesti 1.200 euro al mese. Il plauso di Confagricoltura alla polizia

POZZALLO – Fa ancora discutere a Pozzallo e nel resto della provincia iblea l’arresto in flagranza di un 33enne con precedenti specifici, eseguito dalla squadra mobile di Ragusa, per il reato di estorsione ai danni di un imprenditore agricolo pozzallese. L’arresto era scaturito a seguito della denuncia della vittima, che non aveva esitato a rivolgersi alla polizia di Stato dopo avere ricevuto una richiesta di denaro “in cambio di protezione”, il tutto per la cifra di 300 euro a settimana.

Grazie alla tempestiva azione della squadra mobile, che, in stretto raccordo con la procura di Ragusa aveva effettuato delicati servizi di appostamento e pedinamento, si era riusciti a cogliere l’estorsore in flagranza con addosso le banconote provento del reato, appartenenti alla vittima. Il soggetto era stato bloccato per strada, nelle fasi immediatamente successive alla consegna del denaro.

Confagricoltura Ragusa si congratula con la Questura di Ragusa e con il Questore Vincenzo Trombadore, per l’encomiabile operazione. L’Organizzazione di rappresentanza degli imprenditori agricoli iblei esprime il proprio plauso alla squadra mobile, che, in sinergia con la procura iblea, aveva arrestato l’estorsore. “Lo Stato c’è e non lascia indietro nessuno. Bisogna denunciare qualsiasi atto intimidatorio, non accettare che il malaffare mini la serenità delle imprenditrici e degli imprenditori, agricoli e non. La nostra Organizzazione è in campo nella battaglia per contrastare il racket e l’illegalità contro la libera impresa, in sinergia fattiva con le Istituzioni dello Stato. Solo attraverso l’unità e la collaborazione si può contrastare efficacemente il dilagare della criminalità e garantire un futuro sicuro per l’intera comunità”: questo il commento del Presidente di Confagricoltura Ragusa Antonino Pirrè.

“L’impegno per la legalità passa dal coraggio di non cedere alla rassegnazione e all’omertà, dalla consapevolezza che ognuno deve fare la propria parte. La notizia dell’arresto di un estorsore a Pozzallo è la prova tangibile che si può contrastare il morbo del racket e dell’illegalità se si ha il coraggio di non tacere e di credere nello Stato. Riteniamo doveroso ringraziare il Prefetto Giuseppe Ranieri, per la sensibilità dimostrata nel promuovere la nascita di un’associazione antiracket nel nostro territorio, di cui facciamo parte con convinzione, strumento necessario per promuovere la costruzione di reti collaborative per la battaglia comune per la legalità”, dichiara il Direttore di Confagricoltura Ragusa Giovanni Scucces.

Confagricoltura Ragusa ricorda che è attivo il numero verde 800900767 per denunciare minacce e pressioni indebite in forma anonima e ricevere immediatamente il sostegno necessario. Il servizio è curato dallo staff di “Sos Impresa – Rete per la legalità Sicilia” di Ragusa.

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