Carenza di personale nel carcere di Ragusa: proclamato stato di agitazione a tempo indeterminato

Corriere di Ragusa Attualità

Carenza di personale nel carcere di Ragusa: proclamato stato di agitazione a tempo indeterminato

RAGUSA – Le segreterie provinciali dei sindacati di categoria Sinappe, Uil, Uspp, Cisl, Cgil e Consipe comunicano che dallo scorso 16 agosto il personale di polizia penitenziaria del carcere di Ragusa ha intrapreso la protesta pacifica dell’astensione della mensa obbligatoria di servizio e continuerà ad oltranza fino a quando non saranno adottati provvedimenti tangibili per la salvaguardia dei poliziotti che operano presso l’istituto.

“Gli accorati appelli sulle condizioni lavorative estreme dell’istituto penitenziario di via Di Vittorio – si legge nella nota dei sindacati – dove uomini e donne della polizia penitenziaria sono costretti a operare in condizioni sempre più difficili, con turni di servizio estenuanti, causa la gravosa carenza nell’organico complessivo con conseguente disagio lavorativo che impedisce al personale di poter godere a pieno dei propri diritti soggettivi, sono rimasti inascoltati da parte dei competenti Uffici Superiori che hanno semplicemente sminuito il problema attestando che la carenza organica nell’Istituto penitenziario di Ragusa è in linea con la carenza organica degli altri Istituti della Sicilia, come a dire “mal comune mezzo gaudio”. E’ questo è inaccettabile da parte del personale oramai provato, stanco, con un’età media stimata in 50 anni e con 25-30 di servizio alle spalle e demotivato da un’amministrazione poco attenta – chiude la nota – alle esigenze dei propri dipendenti”.

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