Molto difficile per piccole e micro imprese e per liberi professionisti siciliani accedere al credito: nel Ragusano il dato peggiore d’Italia

Corriere di Ragusa Economia

Molto difficile per piccole e micro imprese e per liberi professionisti siciliani accedere al credito: nel Ragusano il dato peggiore d’Italia

RAGUSA – Sempre più difficile per piccole e micro imprese e per i liberi professionisti siciliani accedere al credito. Nel 2022 i prestiti erogati sono stati 161 milioni di euro in meno rispetto all’anno precedente, secondo i dati della Banca d’Italia, elaborati dall’ufficio studi della Cgia.

In provincia di Ragusa c’è stato un calo del 6,2%, il dato peggiore d’Italia, con ben 42 milioni in meno. Siracusa, ha avuto un calo del 3,63%, e 16 milioni di euro in meno, Catania -3,22% e una differenza di 42 milioni di euro, Agrigento -3,06% (13 milioni), Messina -2,33%, Enna -2,25, Trapani -1,9%, Palermo-1,26%.

Solo Caltanissetta segnala una percentuale positiva, +0,14% (300.000 euro). Le partite Iva e le cosiddette Pmi (piccole e medie imprese) sono sempre meno appetibili per i canali ufficiali di approvvigionamento alla liquidità, per svariati motivi che vanno dalla competizione della grande distribuzione al commercio online, dalla presenza di elevati costi fissi alle regole più stringenti cui sono sottoposte le banche nell’erogazione del credito.

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