Al Club Vespisti Iblei c’è Barone, Ds Fiorentina

Corriere di Ragusa Sport: Vari

Al Club Vespisti Iblei c’è Barone, Ds Fiorentina

Un nuovo tesserato di grande prestigio per il Club Vespisti Iblei: è Giuseppe “Joe” Barone, braccio destro del patron viola Rocco Commisso e Direttore Generale della Fiorentina. Pozzallese di nascita, all’età di 8 anni Joe Barone attraversa l’oceano e con la sua famiglia si stabilisce in America. Il giovane Joe, che nel frattempo aveva cominciato a lavorare costruendo mattone dopo mattone la sua scalata al successo, torna una prima volta nella terra natìa a metà degli anni 80 e si innamora di una Vespa che era in uso ad alcuni suoi parenti. Da allora, nonostante la straordinaria carriera e la realizzazione di quello che è il vero sogno americano, Barone non dimentica l’affetto per Pozzallo, le sue tradizioni, i suoi ricordi tra cui anche la Vespa. E così, tornato in Italia per assumere il controllo di uno dei club calcistici più importanti del nostro Paese, dà libero sfogo alla sua passione per la due ruote made in Pontedera.

In questi giorni è a Pozzallo in vacanza, accompagnato dalla sua famiglia, e dalla sua fedele Vespa 50 degli anni 60 grigia metallizzata. L’occasione per tesserarsi con il club più grande come numero di iscritti della provincia iblea e prenotarsi per il giro programmato nel prossimo fine settimana. “La Vespa è una mia passione da piccolo – ci confessa tra una chiacchiera di calcio mercato ed una foto del nuovo Viola Park – e quando posso mi faccio qualche giro. Ne ho comprata una anche a Firenze, al momento è verde ma la farò naturalmente viola magari con un bel giglio sopra. Tornare a Pozzallo, tra la mia gente, mi fa stare bene e infatti quando posso torno sempre insieme alla mia famiglia. Ringrazio i Vespisti Iblei per gli omaggi che mi hanno portato e spero di essere al via al prossimo giro organizzato”. Il tutto in perfetto dialetto pozzallese nonostante gli oltre 50 anni di lontananza. Segno che, nonostante sia diventato uno dei più importanti dirigenti calcistici in Italia e in Europa, non ha mai perso l’umiltà e il contatto con le sue radici.

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