Nelle zone periferiche di Ragusa attese lunghe almeno 2 mesi per avere l’acqua. Il Pd si fa portavoce dei residenti esasperati

Corriere di Ragusa Attualità

Nelle zone periferiche di Ragusa attese lunghe almeno 2 mesi per avere l’acqua. Il Pd si fa portavoce dei residenti esasperati

RAGUSA – “Nelle zone più periferiche della città manca l’acqua potabile e all’Ufficio Idrico stanno trattando in questi giorni le richieste dei primi di giugno. Vergogna”. Lo denuncia il consigliere comunale Peppe Calabrese, segretario cittadino del Partito Democratico, che a fine luglio si è recato all’Ufficio Idrico del Comune per avere chiarimenti. “Mi hanno risposto che ci sono a disposizione solo 2 autobotti e che si stanno gestendo le richieste arrivate nei primi giorni di giugno – racconta l’esponente dem – il che vuol dire che per soddisfare le richieste ci sono due mesi di attesa. Chi dovesse richiedere un’autobotte oggi, riceverebbe i propri 10 metri cubi d’acqua nei primi giorni di ottobre.

È vergognoso perché chi vive in periferia e nelle contrade paga le tasse come gli altri cittadini – continua Calabrese – ma non ha gli stessi servizi. Anzi subisce disservizi. E in queste condizioni non c’è solo Gatto Corvino – conclude Calabrese – ma anche le zone di Bruscè o Cisternazzi, una parte di viale Europa.”

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