Soffre terribilmente il turismo in provincia di Ragusa. I turisti ci sono, ma sono di meno: è finito il cosiddetto “Effetto Montalbano”?

Corriere di Ragusa Attualità

Soffre terribilmente il turismo in provincia di Ragusa. I turisti ci sono, ma sono di meno: è finito il cosiddetto “Effetto Montalbano”?

RAGUSA – “Siamo finiti dentro la tempesta perfetta. Avremo qualche speranza di uscirne fuori in tempi rapidi? Ma quello che più deve preoccuparci sono le ricadute che questa situazione ci porterà in futuro. Il danno d’immagine è incalcolabile”. Lo dice il presidente di Cna Turismo Ragusa Giovanni Carbone, alla luce dei grossi problemi con cui, proprio in queste ore, a causa di tutte le difficoltà fatte registrare dal sistema aeroportuale isolano in uno al sistema viario, il comparto sta facendo registrare a livello territoriale.

“Naturalmente – continua Carbone – stiamo subendo i contraccolpi di tutto quello che sta accadendo nel resto dell’isola. Registriamo numerose disdette, spostamenti di periodi, insomma una situazione complessa che sta mettendo in ginocchio gli operatori. Non siamo riusciti a gestire l’ordinarietà, figurarsi una situazione di emergenza come questa. L’unico auspicio è che tutto ci possa esserci d’insegnamento per il futuro, che possa aiutarci a programmare a più larga scadenza e a non concentrare tutto negli unici due mesi che, poi, risultano sovraffollati e che, al primo problema come quello accaduto ad esempio per lo scalo di Fontanarossa, fanno crollare tutto. No, non è così che si può continuare a fare turismo. Siamo sempre ancorati all’anno zero”.

Calca la mano, in proposito, Federica Muriana, presidente Cna ristorazione Ragusa. “Non solo noi del settore – prosegue – ma anche chi opera più generalmente nell’ambito turistico, oltre che in quello alberghiero più specificamente, si ritrova a gestire disdette in serie in questi giorni. Inoltre, noi della ristorazione siamo con le sale vuote, con personale assunto inutilmente, perché non stiamo lavorando come si dovrebbe. Le case vacanze prenotate da mesi risultano anch’esse vuote dopo le ultime disdette alla luce degli eventi precipitati negli ultimi giorni.

Insomma, un malessere generale tra noi imprenditori che, dopo il covid, il caro bollette e tutto il resto, ci troviamo a gestire questa patata bollente. Cosa volete che diciamo? Noi operatori economici siamo demoralizzati, distrutti dall’ennesimo calvario che siamo stati chiamati ad affrontare. Purtroppo, è vero. Il nostro sistema turistico si basava su fondamenta così esili che è bastato un semplice refolo di vento per buttare tutto giù. Chi indennizzerà i danni che stiamo subendo? La Cna lancia l’allarme, nella speranza che qualcuno lo raccolga. Noi, come sistema Cna, con gli artigiani e i commercianti della nostra provincia, faremo ancora una volta la nostra parte per ripartire”.

Sulla vicenda interviene anche Vito D’Antona di Sinistra Italiana Modica. “Il rogo che ha colpito l’aeroporto di Catania a metà luglio, con i conseguenti disagi provocati a migliaia di persone, con particolare riferimento a quei turisti che avevano scelto la Sicilia per le loro vacanze, i numerosi incendi che hanno interessato le varie province dell’Isola, con inevitabili danni, tra l’altro, all’ambiente e al paesaggio e i continui distacchi di energia elettrica, ripetutesi in queste settimane in diverse città, con interruzione prolungata di servizi vitali – si legge nella nota – hanno dato un colpo micidiale alle prospettive di ripresa del turismo in Sicilia.

L’immagine che ne scaturisce sul piano nazionale ed internazionale è quella di una regione priva di sicurezza, nella quale una vacanza potrebbe trasformarsi in un incubo. A contare i danni e ad elencare le difficoltà, in questi giorni, sono le attività economiche del settore del turismo e quello dell’ospitalità e della ristorazione, come denunciato pubblicamente in particolare dalla Cna e dalla Confcommercio: esercizi semi vuoti e disdette fino al 20%. Occorre ascoltare il grido d’allarme della categoria e individuare delle misure che possano limitare i danni: come è stato per l’emergenza covid e successivamente con il caro energia bisogna intervenire tempestivamente.

Invitiamo, a questo proposito l’Amministrazione Comunale a valutare, previa concertazione con le associazioni di categoria, la possibilità di concedere alle attività interessate contributi finanziari e sospensione temporanea dei versamenti dei tributi comunali, al fine di aiutare una parte importante della nostra economia a superare questo difficile momento.

Ma è altrettanto vero che è finito il cosiddetto “Effetto Montalbano”: la fiction del popolare commissario non va più in onda con episodi inediti e le repliche passano sempre più di rado. Le location della serie che attiravano i turisti nel nostro territorio non si vedono più in tv, e la gente tende a dimenticarsene. Se a questo aggiungiamo una impennata davvero esagerata dei prezzi per vitto e alloggio in strutture ricettive, o anche solo per un semplice aperitivo o una cena fuori, il quando è completo, in negativo.

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