E’ un dato impietoso quello reso noto da Assoturismo, secondo cui è andato in fumo il 25% dei posti letto in Sicilia per il caos generato dalle emergenze nell’aeroporto di Catania, ma anche Palermo e Comiso. Il turismo siciliano a quindi flop, con i turisti stranieri che telefonano per disdire le prenotazioni estive nelle strutture ricettive. Vittorio Messina, presidente di Confesercenti Sicilia e di Assoturismo, punta in particolare il dito verso «Il terremoto scatenato sugli aerei in arrivo e in partenza da Catania dopo l’incendio nello scalo: i viaggiatori non si fidano più e in assenza di una data certa sulla completa riapertura di Fontanarossa, per non correre il rischio di ritrovarsi con voli spostati da un aeroporto all’altro o peggio ancora cancellati, preferiscono rinunciare alla vacanza siciliana». Un grave danno per l’immagine della Sicilia e per il settore turistico.