RAGUSA – Polizia di Stato e Sicindustria Ragusa hanno attivato, attraverso un protocollo d’intesa, nuove misure e procedure di intervento, scambio di informazioni per contrastare i crimini informatici, le frodi informatiche, gli accessi abusivi ai sistemi informatici , lo spionaggio o violazione dell’identità digitale, con finalità di interruzione di pubblici servizi o indebita sottrazione di informazioni. Il Questore Vincenzo Trombadore, il dirigente del centro operativo per la sicurezza Cibernetica Sicilia orientale Marcello la Bella e il Presidente di Sicindustria Ragusa Leonardo Licitra hanno sottoscritto l’accordo con il quale, Polizia di Stato e imprese, adotteranno nuove misure di sicurezza per i propri sistemi informativi per prevenire i reati commessi attraverso la rete alla luce dei numeri sempre crescenti del fenomeno.
“Il passaggio dall’era analogica a quella digitale ha rivoluzionato il mondo dell’investigazione che deve proteggere da minacce invisibili ed insidiose” ha detto il Questore promotore della iniziativa. Nell’ultimo anno in provincia di Ragusa sono state 40 le denunce per cybercrime, ovvero il compimento di violazioni, quindi reati informatici, attraverso la rete. Un danno calcolato in oltre un milione e mezzo di euro.