Il ricordo del giudice Paolo Borsellino nel segno di un clima arroventato. La Meloni a Palermo

Corriere di Ragusa Sicilia

Il ricordo del giudice Paolo Borsellino nel segno di un clima arroventato. La Meloni a Palermo

PALERMO – Il ricordo di Paolo Borsellino nel segno di un clima arroventato (non solo meteorologico), tra divisioni e polemiche che rischiano di «sporcare» il 31° anniversario della strage di via D’Amelio in cui furono uccisi dalla mafia il giudice Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Da una parte il coordinamento 19 luglio, composto da numerose sigle e associazioni, che contesta apertamente il presidente del consiglio; dall’altra il premier che deve ripiegare sugli impegni ufficiali per rendere omaggio alla figura di Borsellino.

E così niente fiaccolata serale per Giorgia Meloni a Palermo solo per prendere parte alle commemorazioni istituzionali, per il timore di incappare in pesanti proteste da parte di alcuni militanti. La presidente del Consiglio ha deposto una corona nella davanti alla lapide in memoria dei poliziotti uccisi: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. A seguire la visita alle tombe di Giovanni Falcone nella chiesa di San Domenico e di Paolo Borsellino nel cimitero di Santa Maria di Gesù. Infine la Meloni ha presieduto il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura, alla presenza del prefetto Maria Teresa Cucinotta, del capo della procura Maurizio de Lucia e dei vertici delle forze dell’ordine.

2 APPUNTAMENTI A RAGUSA
Anche quest’anno in ricordo della strage di via D’Amelio del 19 luglio 1992, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti Emanuela Loi, Claudio Traina, Walter Cosina, Vincenzo Li Muli e Agostino Catalano, che componevano la sua scorta, presso “l’albero della legalità”, mercoledì 19 luglio, in via Gagini, di fronte all’Oratorio Salesiano si terrà la manifestazione “Capaci di Raccontare”.

L’iniziativa, che comincerà alle 18.30, vedrà momenti di riflessione e di testimonianza sul modus operandi mafioso e sulle iniziative poste in essere per contrastarlo e di cui furono portabandiera e vittime i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, morti entrambi nelle stragi palermitane del 1992, e che segnarono profondamente l’opinione pubblica aprendo la strada alla diffusione della cultura dell’antimafia.

Nella stessa serata, a Marina di Ragusa con inizio alle 21.30, si svolgerà la manifestazione “Marina di Ragusa non dimentica”, voluta da Libera per ricordare la strage di via D’Amelio e che prevede il tradizionale corteo che partirà da piazza Duca degli Abruzzi e percorrerà il lungomare Andrea Doria per concludersi in piazza Malta dove è previsto un momento di riflessione e dibattito sul tema “L’ombra delle mafie sullo sfruttamento del lavoro”.

Gds

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