Corriere di Ragusa Sport: Calcio

Al Ragusa Sinatra in attacco e Grasso in porta

Giacomo Sinatra, originario di Caltagirone, punta centrale, classe 2003, 184 centimetri, piede destro, va a rinfoltire il reparto d’attacco dell’Asd Ragusa calcio 1949. Cresciuto calcisticamente con le giovanili del Catania e della Leonzio, ha giocato con l’U19 del Piacenza oltre che con l’Enna, la Nissa e la Sancataldese. Fermo dallo scorso ottobre a causa di un infortunio, ha una carica addosso che lo sta motivando moltissimo. “Non vedo l’ora – chiarisce – di potere riprendere a giocare. Adesso sto bene e ho bisogno soltanto di potere vivere il minutaggio della partita per sentirmi addosso la giusta adrenalina che mi fornirà l’occasione di potermi esprimere. Poterlo fare in una piazza importante come Ragusa mi carica ancora di più. So che qui l’ambiente è molto esigente e, naturalmente, tutto questo mi stimola ulteriormente. Io un under? Non mi sento tale, nel senso che voglio essere messo nella stessa condizione di tutti gli altri giocatori, non avere favoritismi di sorta soltanto per il regolamento o per l’età. Deve giocare, secondo me, chi merita, chi non si risparmia durante gli allenamenti. Ma queste, naturalmente, sono decisioni che attengono al mister. L’unica cosa che posso dire ai tifosi è che mi impegnerò allo spasimo per onorare i colori di questa maglia”.

ARRIVA L’ECCEZIONALE “PORTIERINO” GRASSO”
Un “portierino” dalle qualità eccezionali per il Ragusa Calcio. Un estremo difensore under di cui si dice un gran bene. Alla sua prima avventura in una prima squadra. E’ il siracusano Andrea Grasso, classe 2006, alto 182 centimetri, che, nelle precedenti 2 stagioni, è stato a Frosinone prima con l’Under 16 e poi con l’Under 17 mettendosi in luce per le sue doti. Cresciuto calcisticamente prima con l’Accademia Siracusa e poi con la Rari Nantes, Grasso non vede l’ora di iniziare questa avventura con la maglia azzurra. “Ho molta voglia di imparare dai grandi – spiega – Sì, è vero. Sarò un po’ come la mascotte del gruppo, essendo tra i più giovani. Però questo mi stimola a dare ancora di più perché è chiaro che dovrò cercare di cogliere al meglio tutte le occasioni che mi si presenteranno per crescere. E’ una bella sfida, una bella scommessa che mi impegno al massimo per cercare di vincere”.

Condividi questo