L’incubo dell’incendio all’aeroporto Fontanarossa di Catania: passeggeri in fuga

Corriere di Ragusa Sicilia

L’incubo dell’incendio all’aeroporto Fontanarossa di Catania: passeggeri in fuga

CATANIA – E’ stato spento a Catania l’incendio divampato domenica scorsa all’aeroporto internazionale di Fontanarossa. Il rogo sembra si sia sviluppato nella base inferiore dell’aerostazione. I vigili del fuoco definiscono la situazione “delicata e impegnativa”. Le fiamme sono state domate ma lo scalo, che è stato abbandonato dai presenti di corsa, è stato interamente invaso dal fumo, per questo motivo l’aeroporto non tornerà operativo prima di mercoledì.

Si sono vissuti attimi di intensa paura nella parte inferiore dell’aeroporto, invaso da un denso fumo sviluppato dall’incendio divampato nella struttura. I passeggeri, e non solo, hanno abbandonato di corsa lo scalo. Nel fuggi fuggi generale, quasi nel buio del fumo, c’era chi gridava e chi piangeva, spinto all’esterno da personale della sicurezza che urlava “fuori, fuori tutti”. Non risultano feriti gravi, ma solo persone intossicate dal fumo e sotto shock per la paura.

La centrale operativa dei vigili del fuoco ha comunicato che l’incendio “è stato circoscritto e spento dalle squadre intervenute anche dalla sede centrale del comando etneo”. Intanto proseguono le operazioni di controllo e bonifica dello scalo. La prima chiamata di soccorso è arrivata alla sala operativa dei vigili del fuoco alle 23:29. La sospensione dei voli fino al 19 luglio in un periodo di vacanze come questo creerà non pochi disagi ai viaggiatori e agli operatori del turismo. Dalle autorità cittadine è arrivato anche l’invito all’utenza a non recarsi presso l’aeroporto per non creare inutili e gravi disagi alla circolazione.

“Siamo stati fortunati, nella migliore tradizione siciliana. Ora affrontiamo l’emergenza, ma al più presto chiarezza su spese di manutenzione, investimenti sulla sicurezza, formazione del personale, elenco dei Rup coinvolti, qualificazione di eventuali lavoratori presenti sul luogo dell’incendio, eventuali mancanze sulla sicurezza”: lo dichiara, esprimendo sollievo per la tragedia evitata, Claudio Melchiorre, presidente Mec.

L’associazione di tutela dei consumatori e il Comitato Vussia rivolgono domande semplici e chiare. “Ci sarà ora un rapporto dei vigili del fuoco, un’inchiesta dell’Enac e forse un’indagine interna. La necessità che avvertiamo, in un aeroporto che è la porta d’accesso ai due terzi della Sicilia, è di sapere se gli investimenti sulla sicurezza siano stati sempre all’altezza delle esigenze di un’infrastruttura strategica”.

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