RAGUSA – Sono già 2 gli incidenti stradali mortali costati la vita ad altrettante persone in questa estate in provincia di Ragusa, verificatisi a circa 24 ore di tempo l’uno dall’altro: il primo sulla provinciale 25 Ragusa Marina di Ragusa martedì sera e che ha visto la morte del 38enne ragusano Samuele Giudice, e il secondo nel tardo pomeriggio di mercoledì nelle campagne di Modica, zona Cava d’Ispica, con il decesso di un 87enne residente a Pachino. Cosa sta succedendo? Stando a recenti studi effettuati e all’esito delle dinamiche di incidenti passati, alla base di questi incidenti stradali gravi, e spesso purtroppo mortali, c’è di base la distrazione, causata in primis dall’uso del telefonino mentre si è alla guida, ma non solo.
Non a caso sono state di recente inasprite le sanzioni per chi viene sorpreso alla guida con il lo smartphone in mano o in stato di ebbrezza. A ciò si aggiunga la pericolosità di alcune strade, come nel caso della provinciale 25 Ragusa Marina di Ragusa, già teatro purtroppo di incidenti stradali gravi o mortali. Talvolta anche una scarsa illuminazione può contribuire a far accadere una tragedia, come nel caso dei braccianti in bicicletta spesso travolti in particolare nell’Ipparino, zona di serre agricole. Tuttavia il fenomeno si intensifica maggiormente nei mesi più caldi dell’anno, e proprio il caldo può contribuire a rallentare i riflessi, causando una velocità di reazione meno fulminea. L’unico consiglio che si può dare è quello di concentrarsi quanto più possibile alla guida, evitando ogni genere di distrazione, dimenticando lo smartphone ed evitando di telefonare anche con il bluetooth, specie se si guida in strade trafficate o in prossimità di rotatorie, svincoli ed incroci. Accorgimenti semplici e scontati che però possono salvare la vita.