E’ arrivato 2 volte su tutti i telefonini in Sicilia il messaggio di test alert da mezzogiorno

Corriere di Ragusa Sicilia

E’ arrivato 2 volte su tutti i telefonini in Sicilia il messaggio di test alert da mezzogiorno

E’ arrivato da mezzogiorno e fino a 2 minuti dopo su tutti i telefoni cellulari in Sicilia il messaggio di test “It-alert”, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale. Tutti i dispositivi agganciati a celle di telefonia mobile nell’Isola hanno suonato quasi contemporaneamente, emettendo un segnale distintivo diverso da quello delle notifiche a cui siamo abituati. Il messaggio di test apparso sul display informava che “Il sistema di allarme pubblico italiano, una volta operativo, avviserà in caso di grave emergenza”. Il testo del messaggio è stato letto da una voce femminile registrata, sia in italiano che in inglese. L’unica azione che l’utente ha dovuto svolgere dopo il messaggio è stata quella di premere “Ok”, a conferma della ricezione e della lettura del messaggio di test alert. In moltissimi casi il messaggio è arrivato una seconda volta alle 12,16.

Superata questa fase di test, “It-alert” consentirà di informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso, in particolare rispetto a 6 casistiche di competenza del Servizio nazionale di protezione civile: maremoto (generato da un terremoto), collasso di una grande diga, attività vulcanica (per i vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli), incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali o precipitazioni intense. È importante sottolineare che “It-alert” non sostituirà le modalità di informazione e comunicazione già in uso a livello regionale e locale, ma andrà a integrarle.

«La Sicilia – sottolinea il presidente della Regione, Renato Schifani – è tra le 5 regioni italiane che prendono parte a questa iniziativa della Protezione civile nazionale per testare il nuovo sistema di allarme pubblico. Invito tutti i siciliani a partecipare attivamente alla sperimentazione per consentire il miglioramento dello strumento. Speriamo di non dovere mai farne uso, ma dobbiamo essere pronti per evitare di farci trovare impreparati in situazioni di estremo pericolo per la popolazione. Partecipare al test è un dovere civico. Per tutti».

Ogni dispositivo mobile connesso alle reti degli operatori di telefonia può ricevere un messaggio “It-alert”: non è necessario iscriversi, né scaricare nessuna applicazione, e il servizio è anonimo e gratuito per gli utenti. Attraverso la tecnologia cell-broadcast i messaggi “It-alert” possono essere inviati a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, delimitando un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall’emergenza. Ci sono ovviamente dei limiti tecnologici: un messaggio indirizzato a un’area può raggiungere anche utenti che si trovano al di fuori dell’area stessa oppure in aree senza copertura può capitare che il messaggio non venga recapitato. La capacità di ricevere i messaggi dipenderà anche dal dispositivo e dalla versione del sistema operativo installata sul cellulare: i test serviranno a verificare tutte le eventuali criticità per ottimizzare il sistema.

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