Dopo 7 anni di processo, tutti assolti a partire dal già sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia e il Fratello Fabio, allora consigliere comunale

Corriere di Ragusa Cronaca

Dopo 7 anni di processo, tutti assolti a partire dal già sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia e il Fratello Fabio, allora consigliere comunale

VITTORIA – Il Tribunale di Ragusa ha assolto, al termine di un processo lungo 7 anni, con la formula “perché il fatto non sussite”, l’ex sindaco del comune di Vittoria Giuseppe Nicosia, il fratello Fabio, all’epoca dei fatti consigliere comunale a Vittoria, ed altri 6 imputati coinvolti nel processo Exit Poll che aveva ipotizzato connivenze tra mafia e politica durante le amministrative del 2016. Il Pm della Dda di Catania, Alfio Gabriele Fragalà, che aveva chiesto la derubricazione della contestazione in reato elettorale, aveva chiesto l’assoluzione per l’ex sindaco di Vittoria per non avere commesso il fatto. Assolti anche Raffaele Di Pietro, Nadia Fiorellini, Vincenzo Gallo, Raffaele Giunta, Venerando Lauretta e Giombattista Puccio. Soddisfazione e fiducia nella giustizia all’esito della sentenza assolutoria da parte dei fratelli Nicosia, che non nascondono comunque l’amarezza per questi lunghi 7 anni che hanno stravolto le loro vite e il percorso politico della città di Vittoria.

Sulla vicenda è intervenuto il senatore Salvo Sallemi di Fdi, componente delle commissioni Giustizia e Antimafia, secondo cui “Il verdetto del tribunale di Ragusa certifica, con l’assoluzione, quanto abbiamo sempre sostenuto: lo scioglimento del Comune di Vittoria è stato ingiusto”. Per Sallemi “Ora più che mai è il momento di fare chiarezza e piena luce: avevo annunciato che avrei portato in commissione Antimafia il tema degli scioglimenti dei Comuni e il caso Vittoria, a seguito della lettura delle motivazioni della sentenza, sarà analizzato per capirne origini ed eventuali istigatori”.

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