PALERMO – L’Ars ha dato il via a una “leggina” che permette di prorogare di un anno il commissariamento delle ex Province. In attesa della riforma che riporterà in vita i vecchi enti, reintroducendo il voto diretto da parte dei cittadini, la proroga del commissariamento voluta dal governo permette di evitare che si svolgano le elezioni di secondo livello (quelle in cui alle urne sono chiamati solo sindaci e consiglieri comunali del territorio).
Dunque si avanti come fino a ora accaduto negli ultimi 10 anni. Durante il voto della “leggina”, governo e maggioranza sono stati battuti in aula, col voto segreto, su un emendamento del deputato Pd Dario Safina che obbliga a nominare come commissari i dirigenti regionali in carica. 30 i voti a favore, 25 i contrari. Il presidente della Regione Schifani ha fatto sapere che sarà lui a scegliere i nuovi commissari.