VIDEO Alla vigilia degli esami di maturità l’aula magna del Linguistico Verga di Modica è stata intitolata alla docente Cettina Scivoletto

Corriere di Ragusa Attualità

VIDEO Alla vigilia degli esami di maturità l’aula magna del Linguistico Verga di Modica è stata intitolata alla docente Cettina Scivoletto

MODICA – Alla vigilia degli esami di maturità l’aula magna dell’istituto linguistico Verga di Modica è stata intitolata alla compianta professoressa Cettina Scivoletto. Una lapide affissa in memoria dell’amata insegnante di francese, scomparsa prematuramente, nel gennaio scorso, a soli 50 anni. Il dirigente Alberto Moltisanti ha ricordato le doti dell’amata docente, mentre una collega ha letto una toccante lettera che ne esaltava le qualità da “Guerriera” e “Amazzone dal cuore d’oro” che fino all’ultimo ha lottato contro la malattia. Al centro della sua vita, oltre chiaramente alla famiglia, la scuola che tanto amava e dove, con encomiabile spirito di abnegazione, aveva insegnato per più di 10 anni.

L’impatto emotivo della scomparsa della professoressa è stato duro per molti dei suoi allievi perché Cettina Scivoletto aveva la capacità di instaurare con loro un rapporto unico di interazione e comunicazione che facilitava il processo di apprendimento. Entrava in sintonia con il loro stato emotivo e riusciva a renderli consapevoli e protagonisti assoluti della loro maturazione di conoscenze. Il ruolo dell’insegnante direttivo, che dalla cattedra impartisce conoscenze, non le si addiceva perché la scuola era per lei, anche e soprattutto, un supporto allo sviluppo del loro sistema emotivo e sociale. Cettina si prendeva cura di loro: li ascoltava, motivava e coinvolgeva durante le lezioni, rimuovendo le “barricate” attraverso i suoi sorrisi e la sua autenticità. Il 20 giugno 2023, alla presenza dei familiari e degli amici, il suo nome apparirà inciso su una lapide dell’Aula Magna: sarà un modo per non dimenticarla e per tenerla vicina ai suoi “ragazzi” del Verga per sempre.

Alla sobria e intensa cerimonia hanno preso parte decine di persone che hanno gremito l’aula magna. A tutti sono andati i sentiti ringraziamenti del marito della docente, Tuccio Scarso, che, visibilmente emozionato, ha portato anche i saluti della figlia, assente per improrogabili impegni universitari.

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