“Non seguite quel sacerdote” il monito del Vescovo di Noto Mons. Rumeo rivolto ai fedeli della diocesi in una circolare che fa discutere

Corriere di Ragusa Attualità

“Non seguite quel sacerdote” il monito del Vescovo di Noto Mons. Rumeo rivolto ai fedeli della diocesi in una circolare che fa discutere

MODICA – Sta facendo molto discutere i fedeli e non solo una circolare del Vescovo della Diocesi di Noto Mons. Salvatore Rumeo (nella foto in alto) che sta circolando in queste ore in cui si esorta a non seguire o frequentare gli incontri di un sacerdote di origine indiana che parecchio interesse sta suscitando in provincia di Ragusa, con particolare riferimento al territorio modicano. Nella sua circolare, il Vescovo Rumeo evidenzia che “Il sacerdote in questione, sedicente guaritore carismatico, non risulta appartenere a nessuna diocesi, ordine o movimento cattolico. Al sacerdote – prosegue la nota del Vescovo – è stato quindi fatto divieto di svolgere il suo ministero dalla Diocesi sarda per grave turbamento spirituale e disorientamento dei fedeli.

Considerato che il sacerdote non ha mai chiesto, né ottenuto, come imposto dalle norme canoniche, alcuna licenza per l’esercizio ministeriale nella nostra diocesi di Noto, in spirito di prudenza pastorale esorto i fedeli a non intrattenere con il sacerdote alcun tipo di rapporto spirituale, e non frequentare riunione o incontri alla ricerca di manifestazione carismatiche straordinarie e a non invitare – conclude il Vescovo – altre persone a parteciparvi”.

Chi già segue e conosce il sacerdote di origini indiane è rimasto sorpreso dalla presa di posizione del Vescovo, asserendo che, al di là della mancata appartenenza ad alcuna diocesi o dei presunti doni di guaritore carismatico che gli vengono attribuiti, nessuno è mai rimasto disorientato o peggio ancora traumatizzato dagli incontri spirituali del sacerdote, cui prendono parte ogni volta centinaia di persone di ogni età e ceto sociale, non solo nel Ragusano, ma anche nel resto d’Italia e all’estero. Bisognerà ora vedere come evolverà la situazione, alla luce della netta presa di posizione del Vescovo della Diocesi di Noto.

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