Il dottor Pietro Conti nuovo direttore di chirurgia generale del Guzzardi

Corriere di Ragusa Attualità

Il dottor Pietro Conti nuovo direttore di chirurgia generale del Guzzardi

VITTORIA – Il dottor Pietro Conti è il nuovo Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Generale dell’Ospedale “Guzzardi” di Vittoria. La sua nomina è arrivata a conclusione della selezione pubblica, per titoli e colloquio, che lo aveva visto collocarsi al primo posto nella graduatoria indicata dalla commissione esaminatrice. Il suo incarico inizierà ufficialmente il prossimo 16 giugno.
Conti, 54 anni, si è laureato con lode in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Catania, dove si è specializzato con il massimo dei voti in Chirurgia Generale. Ha conseguito, presso lo stesso Ateneo, il titolo di Dottore di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica. Nella fase iniziale della vita professionale, si è formato al Policlinico e, successivamente, all’Ospedale “Cannizzaro” di Catania.

Ha eseguito oltre 3.000 interventi chirurgici, di cui oltre 2.000 come Primo Operatore, per il trattamento di patologie oncologiche e non, sia in regime di elezione che d’urgenza. Dal 2016 è stato tra i primi, in Italia, ad eseguire nei pazienti con carcinoma del retto basso e medio, la resezione anteriore del retto totalmente mininvasiva, con approccio combinato addominale e trans-anale laparoscopico. Nell’ambito della chirurgia di parete e dell’addome complesso ha eseguito come primo operatore, oltre agli interventi tradizionali di laparoplastica protesica, le nuove metodiche di ricostruzione della parete addominale, quali la Posterior Component Separation con Transversus Abdominis Release.

“Sono onorato e ringrazio la Direzione strategica per aver proceduto a questa nomina – ha sottolineato il dottor Conti – mi aspetta un’équipe di chirurghi e personale infermieristico competente e motivata. Non vedo l’ora di iniziare la mia nuova avventura professionale: il primo obiettivo è quello di lavorare per il bene della collettività in un ambiente sereno e di alta competenza, con una “squadra” collaborativa in cui ognuno sia lieto di insegnare qualcosa all’altro e, allo stesso tempo, apprendere qualcosa dall’altro”.

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