Gli eletti del consiglio comunale di Modica. La Minardo è la più votata

Corriere di Ragusa Politica

Gli eletti del consiglio comunale di Modica. La Minardo è la più votata

MODICA – Cambia la geografia e l’anagrafica del consiglio comunale. Cambiano soprattutto i numeri a sostegno del sindaco Maria Monisteri che avrà 21 consiglieri a suo sostegno, espressione dei 4 partiti che l’hanno sostenuta: Dc nuova, Prendiamoci cura, Modica al centro e Siamo Modica. Alle opposizioni restano solo le briciole perché saranno appena in 3 sui banchi della minoranza. Ci sarà Ivana Castello, in quanto candidata sindaco, il riconfermato Giovanni Spadaro (293 preferenze) e Claudio Gugliotta (413 preferenze) della lista Castello sindaca. Il nuovo consiglio comunale è rinnovato per là metà visto che solo 12 consiglieri su 24, di cui 8 donne, ritornano a palazzo S. Domenico. Tanti volti nuovi e tra questi consiglieri che hanno avuto con le loro famiglie un forte legame con la vita politica della città.

E’ il caso di Maria Cristina Minardo (nella foto in alto) di Modica al centro, la più votata con 931 voti, che ha fatto tesoro dell’esperienza del padre più volte parlamentare, Riccardo. E’ anche il caso di Antonio Drago, figlio dell’ex assessore Carmelo della giunta Torchi e nipote di Peppe Drago, che ha il maggior numero di preferenze in Prendiamoci Cura, lista personale del sindaco, con 671 voti. C’è anche Elena Frasca (372 voti), giovane avvocato, che dal nonno Nino Avola e dal cognato Piero Torchi, già sindaco per due legislature respira aria di famiglia ed è la quarta eletta in Siamo Modica. Le conferme sono arrivate per Giorgio Belluardo, già assessore e consulente di Ignazio Abbate, Saro Viola, vicensindaco di Abbate, Alessio Ruffino, Rita Floridia, Giorgio Civello, Piero Covato e Giuseppe Caruso, consiglieri uscenti.

Nella Dc nuova è Samuele Cannizzaro, 662 voti, ad essere il più votato e rappresentare l’autentica novità. Volti nuovi sono anche l’avvocato Fabio Borrometi e la giovanissima collega Neva Guccione per un consiglio dove si abbassa l’età e dove mancano presenze come quella del presidente del consiglio Carmela Minioto, che non si è neppure candidata, così come Mommo Carpentieri e Tato Cavallino. Nell’opposizione mancano Filippo Agosta e Marcello Medica, che paga pegno per il mancato quorum del M5S che non sarà più rappresentato in consiglio così come Vito D’Antona ad onta dei suoi 356 voti. E’ possibile, tuttavia, che ci sia qualche ingresso dei primi dei non eletti in consiglio se Giorgio Belluardo e Saro Viola si dimetteranno per svolgere a tempo pieno il loro ruolo di assessori, già designati da Maria Monisteri. In questo caso si aprirà la strada per Leandro Giurdanella (334 voti) e Miriam Franzò (332).

ELETTI E PREFERENZE

DC NUOVA: Samuele Cannizzaro (662), Giovanni Alecci (632), Alessio Ruffino (470), Rita Floridia (464), Giorgio Civello (439), Piero Covato (435), Giuseppe Caruso (407)

PRENDIAMOCI CURA: Antonio Drago (671), Giorgio Belluardo (584), Saro Viola (572), Rita Cascino(569), Tino Antoci(544), Neva Guccione (473)

MODICA AL CENTRO: Cristina Minardo (931), Piero Armenia (574), Daniela Spadaro (502), Fabio Borrometi (482)

SIAMO MODICA: Delia Vindigni (687), Daniele Scapellato (441), Giammarco Covato (432), Elena Frasca (372);

Ivana Castello (seconda classificata candidata sindaco)

PD: Giovanni Spadaro (293)

CASTELLO SINDACA: Claudio Gugliotta (413)

Il successo di Maria Monisteri è anche quindi nella composizione del consiglio comunale. Il sindaco avrà una maggioranza di 21 consiglieri su 24 visto che le opposizioni potranno contare solo sul candidato sindaco Ivana Castello e 2 consiglieri, uno del Pd e uno della lista Castello sindaco. Non hanno raggiunto la soglia minima per eleggere un consigliere sia il Movimento 5 Stelle sia le 2 liste del candidato sindaco Nino Gerratana. Tutto il resto è per Maria Monisteri che fa l’en plein o quasi superando anche il già ragguardevole risultato di Ignazio Abbate che ha governato con 18 consiglieri.

La ripartizione dei seggi è ufficiale e dice che La Dc nuova ha una percentuale del 28% e avrà 7 seggi, Monisteri sindaco 6 seggi, Modica al centro 4 e Siamo Modica altri 4 per un totale di 21. La Dc è di gran lunga il primo partito con i suoi 6.127 voti, a seguire Monisteri sindaco con 4.758. La debacle è tutta nel fronte delle opposizioni che pagano un pegno salatissimo ed arretrano anche rispetto al risultato già modesto della scorsa sindacatura quando hanno avuto 6 consiglieri in tutto.

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