MODICA – Maria Monisteri sfiora sfiora il 70%. Appena la 51ma sezione è stata scrutinata Maria Monisteri ha festeggiato accogliendo 2 grandi mazzi di fiori che i tanti presenti presso il comitato elettorale di corso Umberto le hanno consegnato tra scroscianti applausi. Monisteri è il primo sindaco donna della città ma rifiuta garbatamente il termine “sindaca”. Dice Monisteri: “E’ un risultato che ripaga l’azione amministrativa di questi ultimi anni. La città mi ha accolto ed io ho ascoltato tutti. Ci sarà continuità nella diversità e mi metterò subito al lavoro”. Monisteri si è presa anche la soddisfazione di superare Ignazio Abbate in termini di consensi visto l’ex sindaco alla sua prima elezione raggiunse il 64% ma il parlamentare della Dc Nuova la prende con un sorriso e parla di “risultato storico” per Monisteri e Modica.
Dice Abbate: “Vince il progetto politico avviato qualche anno fa. La città ha premiato il buon governo sul quale abbiamo investito tanto e che cercheremo di estendere in altre realtà. Faremo da traino e pensiamo già al domani”. Maria Monisteri attende ora il risultato delle liste ma con la percentuale raggiunta si avvia ad avere una larghissima maggioranza con probabili 18 consiglieri. Le prime reazioni al risultato della Monisteri sono arrivate da Nino Gerratana, che si è fermato al 7 per cento, che ha augurato buon lavoro al neo sindaco. Ben più dura Ivana Castello, candidata Pd-M5S, che non ha fatto esercizio di diplomazia. “Ha perso la città -ha detto a caldo Castello- Con Monisteri continuerà un sistema di favori e privilegi. Non mi complimenterò con Monisteri”. Ma il sindaco non fa una piega: “Grazie a Gerratana, della Castello non mi sorprendo. Questo è il suo stile”.