Astensionismo dilagante e vittorie schiaccianti dei candidati favoriti

Corriere di Ragusa Politica

Astensionismo dilagante e vittorie schiaccianti dei candidati favoriti

E’ oramai un dato di fatto da qualche anno a questa parte: l’astensionismo dilaga e i destini politici delle città in cui si vota viene deciso da poco più della metà degli elettori, mentre gli altri si astengono. E così vincono quasi sempre i super favoriti, quelli già portati in alto da sondaggi e proiezioni, che difficilmente si sbagliano. I 2 fenomeni sono correlati? Parrebbe di sì. I giovani (che potrebbero portare una sostanziosa ventata di novità) sono disinteressati alla politica, chi si interessava è in larga parte schifati dall’andazzo di questi ultimi anni, e non vota, e l’approccio che la politica continua ad usare non crea appeal e non argina minimamente questa emorragia di elettori. E in futuro andrà sempre peggio, se non si cambia copione.

La provincia di Ragusa non fa eccezione e si uniforma al trend regionale e nazionale. Nel comune capoluogo, che ha visto la riconferma del sindaco uscente Peppe Cassì, hanno votato appena 35.315 aventi diritto con una percentuale del 56,3%; a Modica hanno votato 28.933 aventi diritto con una percentuale del 60,49%; a Comiso hanno votato 14.538 aventi diritto con una percentuale del 55,36%; ad Acate infine ha votato il 65,86% degli aventi diritto.

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