Corruzione elettorale: chiesta l’assoluzione per Nicosia

Corriere di Ragusa Cronaca

Corruzione elettorale: chiesta l’assoluzione per Nicosia

VITTORIA – Non voto di scambio tra politica e malaffare, ma corruzione elettorale: è il sunto della requisitoria della pubblica accusa nel processo sulle amministrative 2016 a Vittoria, al termine della quale è stata chiesta l’assoluzione per l’allora sindaco Giuseppe Nicosia per non aver commesso il fatto. Per il fratello dell’allora primo cittadino ed ex consigliere provinciale Fabio Nicosia, il pm ha invece chiesto la condanna per corruzione elettorale a un anno e 6 mesi di reclusione e 1.000 euro di multa. La richiesta di condanna è stata avanzata anche per altri imputati. Tutto questo dopo che il pm, nel corso della sua requisitoria, non ha ritenuto configurabile il reato del 416 ter, ovvero il voto di scambio politico mafioso, riqualificandolo in corruzione elettorale.

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